Natale in tavola          Chef Massimo Mauri

                   

Lezioni

Tortino di Porri e salsiccia

 

Crema di topinambur, carciofi croccanti, uova di quaglia e parmigiano

 

Gnocchi ripieni di fonduta, olio tartufato e pancetta

 

Cappone ripieno di castagne, frutta secca e purea alle erbe

 

Tiramisù al panettone

 

Depliant

 

Ricette

 

Foto

  

Docenti e Assistenti

Massimo Mauri

Stefania Materassi

Antonio Paparo

Partecipanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 

 

 Gnocchi ripieni di fonduta olio tartufato e pancetta

 

Ingredienti

Per gli gnocchi: 300 gr di farina, 1 Kg di patate, 30 gr di maizena, 2, 3 uova.

Per la fonduta ripieno: 1 Kg di fontina, 1 l di latte, besciamella dura (200 latte, 80 gr burro, 80 gr farina), 10 tuorli.

 

Procedimento

Impastare come normali gnocchi e lasciar riposare un po’ : Stendere l’impasto col mattarello come per la preparazione dei ravioli.

Tagliare la fontina a cubi e metterla a bagno 24 ore nel latte. Il giorno successivo scolarla bene ed unirla alla besciamella dura. Riportare sul fuoco per qualche minuto, toglierla dal fuoco e unire i tuorli uno alla volta. Riportare su piastra e rapprendere, togliere e filtrare al chinois.

 

Presentazione

Riempire gli gnocchi con la fonduta fredda formando dei bottoni e dei fagottini. Cuocerli in acqua bollente e servirli con della pancetta croccante e olio tartufato.

 

Consigli dello Chef

 

La fonduta di fornaggio

Si taglia a quadretti la fontina e si mette a bagno nel latte per un giorno intero, il giorno dopo si fa una besciamella molto dura o  nel modo classico: si fa il roux con 100 gr di burro e 100 gr di farina e vi si aggiunge a filo un litro di latte; oppure una besciamella più delicata senza fare il roux si mescolano 500 gr di latte, 500 gr di panna e 100 gr di farina.  Si aggiunge la fontina strizzandola dal latte e infine  si aggiunge amalgamandolo un tuorlo alla volta.

Usate sempre del buon burro; se volete ottenere dei buoni piatti dovete utilizzare prodotti di qualità.

Gnocchi di patate (normali, più semplici da fare)

Schiaccio le patate bollite con lo schiacciapatate,  e faccio la fontana, aggiungo la farina poi la maizena e infine le uova e sale q.b.  Impasto fino ad ottenere un panetto ben sodo, se resta morbido aggiungo della farina. Abbasso bene il panetto (lo spiano con le mani), lo taglio a fette, lo sfilo ottenendo dei rotolini  e li taglio a pezzetti che passo sui rebbi di una forchetta per dare la forma dello gnocco. Ne abbiamo fatto qualcuno per assaggiarlo.

In una pentolina ho messo a scaldarsi della crema di zucca, aggiungo degli gnocchi passati prima in acqua bollente, quando vengono su sono pronti, aggiungo delle spezie: del timo e una macinata di pepe nero; aggiungo qualche pezzetto di castagna , qualche scaglia di parmigiano (sarebbe meglio di pecorino) ed un goccio d’olio e faccio assaggiare.

La crema per condire gli gnocchi, oltre che con la zucca potreste farla con: le carote, le zucchine, le erbette, gli spinaci, gli asparagi, i carciofi, la verza, etc etc etc.

Gnocchi ripieni (un pochino più complicati)

Tiro la pasta degli gnocchi col mattarello aiutandomi con qualche spruzzo di farina per non farli attaccare, lisciando sempre con il palmo della mano la pasta per sentire gli spessori, se si rompe è perché abbiamo aggiunto troppa maizena.

Quando la pasta è ben tirata faccio dei tondini di pasta di gnocchi con il coppa pasta (in assenza del coppa pasta abbiamo usato un bicchiere), al centro metto un cucchiaino di fonduta  poi chiudo aiutandomi con entrambi le mani per ottenere un cestello (alcuni hanno fatto delle mezze lune, si potevano fare anche dei bottoni sovrapponendo due cerchietti di pasta ripieni di fonduta e chiudendo con un coppa pasta più piccolo). Calo in acqua bollente i cestellini preparati e quando vengono a galla lascio cuocere ancora per qualche minuto poi li metto in una padella a rosolare con del burro, della pancetta e qualche foglia di salvia (o altre erbette aromatiche), amalgamo bene, quindi servo ben caldi aggiungendo un filo di olio al tartufo (per chi non piace il gusto del tartufo sono ottimi anche senza oppure si possono usare oli altrimenti aromatizzati)

Gli gnocchi potete anche farli prima  e congelarli e tirarli fuori quando servono, oppure lasciarli riposare in frigo fino al momento della cottura.

 

Quest’anno a Capodanno faro gli gnocchi ripieni con la pescatrice 50% e il lardo 50% con un’erba odorosa: l’aneto o il finocchietto. Farò i bottoni di pasta di gnocchi conditi con una salsa al baccalà (Pimpillà? Boh! non ho capito bene!) Guarda questi fagottini di Rana pescatice.