Natale in tavola          Chef Massimo Mauri

                   

Lezioni

Tortino di Porri e salsiccia

 

Crema di topinambur, carciofi croccanti, uova di quaglia e parmigiano

 

Gnocchi ripieni di fonduta, olio tartufato e pancetta

 

Cappone ripieno di castagne, frutta secca e purea alle erbe

 

Tiramisù al panettone

 

Depliant

 

Ricette

 

Foto

  

Docenti e Assistenti

Massimo Mauri

Stefania Materassi

Antonio Paparo

Partecipanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 

 

Crema di topinambur, carciofi croccanti, uovo di quaglia e parmigiano

 

Ingredienti

Per la crema: n. 10 topinambur, acqua, olio, sale

Per i carciofi: n. 5 carciofi, limone e acqua

 

Procedimento

Pelare i topinambur e cuocerli in acqua bollente per circa 30 minuti. Scolare e frullare il tutto con olio extra vergine e poca acqua di cottura.

Pulire i carciofi dalle spine, tagliarli a fette molto sottili e rosolarli in padella con olio e aglio in camicia.

 

Presentazione

Adagiare in una fondina la crema calda di topinambur, contornare con carciofi croccanti e posizionare al centro un uovo di quaglia a crudo e delle cialde di parmigiano.

 

Consigli dello Chef

 

I topinambur

 

Il Topinambur o Rapa tedesca (nome scientifico Helianthus tuberosus) è una pianta appartenente alla grande famiglia delle Asteraceae, con l'infiorescenza a capolino. …… Grazie al contenuto di inulina è una pianta molto adatta ed indicata nella dieta di persone diabetiche in quanto l'inulina funziona come riserva di carboidrati (in sostituzione all'amido) indipendentemente dall'insulina. (da Wikipedia)

 

È un prodotto povero, prima che arrivassero dall’America le patate, in Europa era utilizzato al loro posto, è un ottimo sostituto della patata potendola sostituire in quasi tutti i suoi usi. Si possono mangiare anche crudi in insalata, ottimi se conservati sott’aceto. Faremo una crema di topinambur, si pelano come le patate e si mettono in acqua bollente leggermente salata o addirittura senza sale, ma se volete potete anche farle andare in un fondo di sedano carota e cipolla (o cipollotto, o porro o anche scalogno) come fanno in toscana che fanno dei soffritti a parte, per le loro impareggiabili zuppe come ad esempio una zuppa di ceci o di lenticchie, di solito un quarto dei legumi li frullano con delle erbe aromatiche e l’olio aromatizzato all’aglio  che fanno cuocere nell’olio finché non diventa color nocciola, oppure con l’olio aromatizzato al rosmarino, per dare più sapore alla zuppa, così danno solo il sentore degli aromi eliminando la roba pesante. Noi abbiamo pulito i topinambur tagliati a tocchetti e poi li abbiamo fatti bollire per 20 minuti in acqua con sale e zafferano, li abbiamo scolati riponendoli in un recipiente con un po’ della loro acqua di cottura, poi li abbiamo frullati col minipimer aggiungendo dell’olio extra vergine d’oliva e un po’ della loro acqua di cottura.

Un’altra cosa molto importante che dovete ricordare: quando tagliate delle verdure tondeggianti come carote, topinambur, patate per prima cosa fate un taglio e dividete ad esempio la carota in due, poi giratela dalla parte tagliata così evitate che vi scivoli durante il taglio. Un altro consiglio importante per gli attrezzi da cucina prendete poche cose ma buone vi durano una vita, il mio minipimer svizzero, ad esempio, è vero che l’ho pagato 150 euro ma è praticamente eterno.

In generale quando fate bollire  le verdure tenetele sempre un po’ indietro di cottura, non cuocetele tanto, devono essere croccanti e se volete mantenere integro il loro colore, appena bollite, tuffatele in acqua e ghiaccio. I topinambur potete pelarli il giorno prima e lasciarli in acqua aromatizzata

 

Carciofi

 

Il carciofo (Cynara cardunculus L. ssp. scolymus (L.) Hegi) è una pianta della famiglia delle Asteraceae coltivata in Italia e in altri Paesi per uso alimentare e, secondariamente, medicinale. (da Wikipedia).

 

Pulizia dei carciofi

Per non sporcarsi le mani col nero dei carciofi è consigliabile l’uso dei  guanti, se non si dispone di guanti lavarsi le mani con del limone. Fate attenzione anche all’uso dei coltelli, se tagliate i carciofi ricordatevi che sono amari e che impregnano del loro amaro anche il coltello, se poi con lo stesso coltello tagliate un dolce, rischiate di rovinarne il sapore.  Per la pulizia potete procedere come segue: tagliare il carciofo a metà per togliere le punte che butterete a meno che non vogliate fare con quelle una crema di carciofi facendole bollire e poi frullarli e filtrarli, se usate un coltello a sega è meglio; togliete le foglie esterne, lasciando solo il cuore; per pulire la pelurie al centro ci vorrebbe uno scavino, noi lo taglieremo in due e poi in quattro asportando da ogni quarto la pelurie al centro; affettiamo quindi i quarti di carciofo a julienne abbastanza sottili riponendole in una bowl con acqua e limone per evitare che anneriscano.

Cottura dei carciofi

Un po’ prima di servirli si tuffano i carciofi tagliati a julienne in una padella larga e capiente con un po’ d’olio ed uno spicchio d’aglio in camicia che poi toglieremo, si regola di sale e pepe e nel giro di una ventina di minuti sono pronti da servire croccanti in abbinamento ai nostri piatti. Se si asciugano troppo, perché il fuoco è troppo alto, aggiungete un po’ d’acqua (meglio se di cottura) e lasciate evaporare.

Cialde di parmigiano

Spargere una manciatina di parmigiano sulla piastra da forno, passare in forno caldo per qualche minuto, quando ha preso colore e ancora calda datele la forma che preferite utilizzando un bicchierino, il collo di una bottiglia, all’interno delle cialde così preparate posizioniamo il tuorlo di un uovo di quaglia a crudo e guarniremo con un rametto di aneto.

Le cialde potete farle anche con il microonde, mettete una spruzzatina di formaggio su un piatto e passatelo al microonde per qualche secondo, quando prende colore la cialda è pronta per darle la forma che desiderate. Potete servirle anche ripiene di carciofi con un rametto di menta.