Tour delle Canadesi 24 - 26 Luglio Roma
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Roma 24 Luglio
Partenza da
Milano,
Stazione di Porta Garibaldi, col treno veloce
Italo
alle 16:30, viaggio piacevole in due carrozze diverse la 10 e la 7 poi
le canadesi si spostano tutte sulla carrozza 7 con Maria. Arrivo a
Roma alla
Stazione Tiburtina
alle 20:15 circa, con un po' di ritardo, un po' di trambusto per
l'uscita, su e giù per le scale mobili, ci avevano detto che c'erano gli
ascensori ma non li abbiamo trovati. 5 Taxi per la
Casa per ferie Santa Maria alle Fornaci,
un po' di fila ma alla fine ce l'abbiamo fatta, arriviamo in Hotel circa
alle 21:00, Katia telefona alla trattoria per avvisare che siamo un po'
in ritardo, la prenotazione è per le ore 21:30. Depositate le valigie in
camera ci avviamo a piedi verso
Piazza San Pietro, Via della
Conciliazione,
seconda traversa a sinistra e poi in via Degli Ombrellari 10
all'Enoteca Nuvolari
dove arriviamo verso le 10:00. Cena ricca e abbondante con antipasti
romani e assaggio di tre primi piatti (rigatoni alla carbonara,
fettuccine e Bucatini all'amatriciana, cantucci col vino). Primo tour di
Roma bye night:
Conciliazione,
Castel Sant'Angelo,
Ponte Sant’Angelo,
Corso Vittorio Emanuele,
Piazza San Pantaleone,
Piazza Navona,
Palazzo Madama (sede del Senato),
Pantheon,
Ponte Umberto I
(sul
Tevere) all'altezza del
Palazzo di Giustizia,
Castel Sant'Angelo,
Piazza San Pietro,
Casa per ferie Santa
Maria alle Fornaci
a letto alle ore 1:30 circa. Domani sveglia presto abbiamo il Bus
scoperto alle 10:30 bisognerà partire almeno alle 9:30 fare colazione
dalle 7:00 alle 8:30.
25 Luglio
Alle 830 sono entrato nella
Chiesa di Santa Maria
delle Grazie alle fornaci,
il consierge mi ha detto che l'attuale parroco è
Padre Giulio Cipollone
un mio compagno di collegio, ha appena detto messa, chiedo di lui, viene
giù a salutarmi, è dal 1959 che non ci vediamo, rivanghiamo i nostri
ricordi, i compagni di classe , i superiori.... che bei ricordi! Ritorno
in Albergo, alcuni: (Katia, Pina, KB e Simonetto) sono in attesa che le
altre finiscano la colazione. Le ragazze ieri sera erano proprio
stanche e sfinite, abbiamo fissato per tutte la colazione per le ore
9:00 con appuntamento per la partenza alle ore 9:30. Quando si esce
dall'albergo sono già passate le 10:00 bisogna prendere la Metropolitana
in Piazzale Ottaviano da raggiungere a piedi: riattraversando Piazza San
Pietro, passando per il colonnato di Bernini, dall’obelisco nella piazza
da dove si può godere un’ottima vista della Basilica e dove spiego un
po’ le statue sul colonnato. Un percorso di circa 1,7 km che si può
percorrere a piedi nel giro di 20 minuti circa. Per curiosità le statue
sul colonnato sono 140 se volete una mappa esaustiva con i nomi dei
santi la trovate a questo link:
The 140 Saint
Statues on the Colonnades,
nel sito trovate tante altre informazioni su San Pietro (in Inglese), ci
sono, fra l’altro: un mappa interattiva di tutta la Basilica
Interactive
Floorplan,
una pianta della piazza
St. Peter's Square &
Area, una
Mappa delle grotte
vaticane,
una
Mappa interattiva
della Città del Vaticano,
una
Mappa della vecchia
Basilica,
una
Mappa della
Necropoli,
e tante altre cose interessanti. Un accenno alle
due
fontane di Piazza San
Pietro
realizzate dal Maderno su disegni del Bernini. Ma le nostre “fanciulle
canadesi” sono paurosamente attratte dai negozi con i souvenir, una
trappola micidiale per le “nostre ragazze” desiderose di fare shopping,
shopping, shopping … mentre lo zio continua a dire “ no shopping now!”
così se qualcuna si ferma a comperare qualcosa la marcia verso la
metropolitana si ferma. Superato l’altro colonnato si prosegue verso i
Musei Vaticani seguendo le
Mura Leonine:
sono la cinta muraria che venne eretta dal
papa Leone IV,
tra l'848 e l'852,
a protezione del
Colle Vaticano
e della
basilica di San Pietro dai
musulmani
che l'avevano saccheggiata nell'agosto dell’846,
durante il pontificato di
Sergio II
che, si disse, già molto anziano, ne era morto di dolore a distanza di
pochi mesi. Proseguiamo poi sempre dritto in via di Porta Angelica,
piazzale Risorgimento fino a Via Ottaviano dove c'é la fermata della
Metropolitana. Se vuoi conoscere una città devi usare le sue linee
Metropolitane. In piazza del Risorgimento sono rimasto 20 minuti in
attesa ad aspettarle, qualcuna si era intrufolata in un negozio per
comperare qualcosa. Per strada incontriamo un mio carissimo
collaboratore: Pino Passeri, e tu cosa fai qui? Mio padre abita qui a
Roma e son venuto a trovarlo... siamo quasi di corsa, in fila indiana
passano tutte ... un mio amico, un mio amico, un mio amico.... scusa
Pino ma dobbiamo prendere la Metropolitana .... Katia fa i biglietti per
tutti e prendiamo il Metrò destinazione Stazione Termini dove c'é il
capolinea degli Autobus scoperti per il ritiro dei ticket. Andiamo a
chiedere informazioni e ci viene indicato il posto del nostro Bus “Rosso
110 Open”. Il primo Bus è quasi completo e non può accogliere il nostro
gruppo (19 persone), il secondo Bus è fuori servizio, qualcuno si è
sentito male e bisogna pulirlo, aspettiamo il terzo, chiediamo di far
salire per primo il nostro gruppo, siamo numerosi.... la prego … e così
il nostro gruppo sale per primo e troviamo posto a sedere al piano
superiore. Finalmente saliti! Le ragazze predono tutte posto al piano
superiore scoperto da dove possono ammirare e fotografare i vali luoghi
che il bus attraversa. Lo zio controlla che ci siano tutte: Carmen, Luca
e dietro Raquelle e Pina, Maria, Key Be and Julie, Sandy and Paola,
Shannon … Shannon … Shannon!, Simonetto e Rosa Trivieri, Kelly and
Sharrie, Kim and Rose e infine sua maestà la regina Cathy. E cosi
comincia il nostro tour col Bus scoperto ci sono le cuffie in italiano e
in inglese così le Canadesi possono sentire qualche spiegazione nella
loro lingua durante tutto il percorso: in effetti la guida è molto
scarna si limita ad indicare nei pressi delle fermate i luoghi nei
dintorni che possono essere visitati. Il percorso, ci viene consegnata
insieme agli auricolari una cartina col percorso:
Stazione di Roma
Termini,
piazza dei Cinquecento, capolinea dove saliamo (La
stazione ferroviaria
di Roma Termini costituisce il più importante scalo
ferroviario
della città di
Roma, il maggiore d'Italia e il secondo d'Europa dopo
Gare de Paris Nord
per traffico passeggeri. La stazione deve il suo nome alle vicine
terme di Diocleziano.);
Terme di Diocleziano (Thermae Diocletiani), le più grandi
Terme della Roma antica,
furono iniziate nel
298
dall'imperatore
Massimiano,
nominato
Augustus
dell'Impero romano d'Occidente da
Diocleziano,
e aperte nel
306, dopo l'abdicazione di entrambi. Si trovavano tra le attuali
piazza della Repubblica,
piazza dei Cinquecento,
via Volturno e
via XX Settembre,
in un’ampia area in cui sono ancora conservati cospicui resti. Le Terme
sono sulla destra, rispetto a dove siamo partiti, prima di arrivare in
Piazza della Repubblica, è ben visibile l’ingresso della Basilica di
Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, una delle più belle basiliche di
Roma. (Santa Maria degli Angeli e dei Martiri è una
basilica
romana che si trova in
piazza della Repubblica. Il
cardinale Presbitero
del Titulus S. Mariae Angelorum in Thermis è
William Henry Keeler:
il Cardinale di Baltimora. L'edificio è nato dalla sistemazione nel
1562, ad opera di
Michelangelo Buonarroti,
dell'aula centrale (frigidarium)
delle
Terme di Diocleziano,
per disposizione di
papa Pio IV
su istanza del sacerdote
siciliano
Antonio del Duca, zio del fedele discepolo di Michelangelo,
Jacopo del Duca.
È la chiesa dove si svolgono le
cerimonie
ufficiali dello
Stato italiano.); Piazza della Repubblica, fino alle
Olimpiadi di Roma
del 1960 piazza Esedra (come è ancora conosciuta localmente), è
una
piazza
di
Roma situata a poche centinaia di metri dalla
Stazione Termini,
di fronte alle
Terme di Diocleziano.
Dalla piazza parte una delle vie fondamentali della città,
via Nazionale.
La
Fontana
delle
Naiadi
si trova a
Roma, al centro di
piazza della Repubblica.
Nell'ultimo decennio del suo pontificato,
papa Pio IX
dispose e finanziò la ricostruzione dell'antico acquedotto dell'Aqua
Marcia, gravemente danneggiato dai
Goti
nel
VI secolo
e da allora rimasto inutilizzato. Le Nàiadi - figure della
mitologia greca
(Ναϊάδες dal
greco
νάειν, "fluire," e νἃμα, "acqua corrente") - erano le
ninfe
che presiedevano a tutte le
acque dolci
della terra e possedevano facoltà guaritrici e profetiche;
Via Nazionale
è una via di
Roma che da
Piazza della Repubblica conduce verso
Piazza Venezia,
fermandosi a largo Magnanapoli. Nel suo percorso attraversa i
rioni
di
Castro Pretorio
e
Monti.
Palazzo delle
Esposizioni;
La chiesa di
Santa Caterina a
Magnanapoli,
è un
luogo di culto
cattolico
di Roma, nel
rione Monti,
in piazza Magnanapoli. È la chiesa cattedrale dell'Ordinariato militare in Italia.
Questa chiesa venne costruita tra il
1628
e il
1641 dall’architetto
Giovanni Battista Soria
come luogo di culto di un monastero femminile domenicano, che già
esisteva fin dal
1574. La
Torre delle Milizie
(anche Torre di Nerone o Torre Pendente) è una
torre
di
Roma, risalente al
XIII secolo,
collocata dietro i
Mercati di Traiano
e sopra il
colle Quirinale.
Palazzo del Quirinale sorge sull'omonimo
colle di
Roma e si affaccia sull'omonima
piazza. È la
residenza ufficiale del
presidente della Repubblica Italiana
ed uno dei simboli dello
Stato
italiano.
Costruito a partire dal
1583, è uno dei più importanti palazzi della capitale sia dal
punto di vista artistico sia dal punto di vista politico: alla sua
costruzione e decorazione lavorarono insigni maestri dell'arte italiana
come
Pietro da Cortona,
Domenico Fontana,
Alessandro Specchi,
Ferdinando Fuga,
Carlo Maderno,
Giovanni Paolo Pannini
e
Guido Reni.
Attualmente, ospita anche un ampio frammento d'affresco di
Melozzo da Forlì.
Sino al
1870 fu la residenza estiva del
romano pontefice,
per poi diventare
palazzo reale
dei
Savoia.
Con la proclamazione della
Repubblica,
avvenuta dopo il referendum istituzionale del 2 giugno
1946,
l'edificio divenne definitivamente la sede del Capo dello Stato
repubblicano. L'attuale "inquilino" del Quirinale è
Giorgio Napolitano,
Presidente della Repubblica Italiana dal 15 maggio
2006, rieletto il 22 aprile
2013. Il Palazzo del Quirinale si estende su una superficie di
110.500
m²
ed è il 6° palazzo più grande del mondo in termini di superficie. Il
Palazzo del Quirinale in
Piazza del Quirinale
sull’omonimo colle. La
Fontana dei Dioscuri
in Piazza del Quirinale. I
Dioscuri chi eran costoro? E perché li troviamo a Roma? Càstore e
Pollùce o Polideuce sono due personaggi della
mitologia greca
e
romana,
figli gemelli di
Zeus e di
Leda,
conosciuti soprattutto come i Diòscuri, ossia "figli di Zeus",
ma anche come Càstori. Se alcuni autori riportano che i Diòscuri
nacquero da
Zeus e
Leda,
altri affermano che i due gemelli avrebbero avuto origine da
Tindaro,
re di Sparta,
avendo come sorella
Elena,
oggetto della contesa a
Troia.
Altri ancora raccontano che solamente Polluce e la sorella Elena fossero
figli di Zeus, e dunque immortali; Castore sarebbe stato dunque figlio
di
Tindaro
e destinato alla morte. Vengono talvolta considerati come patroni
dell'arte poetica, della danza e della musica
Via IV Novembre
Palazzo Inail sede storica dell’ Istituto Nazionale per gli Infortuni
sul Lavoro dell’architetto
Armando Brasini uno degli architetti più eclettici e visionari del
periodo fascista.
Palazzo Valentini, Sede ufficiale della provincia di Roma al suo
interno gli scavi di una favolosa “Domus Romana” – Casa romana;
Palazzo Venezia Palazzo Barbo o Palazzo Venezia è un
palazzo di
Roma
compreso tra
piazza Venezia
e via del Plebiscito a
Roma. Vi ha sede il
Museo nazionale di Palazzo Venezia
e, al n. 3 della omonima piazza, la
Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte.
Fu costruito tra il
1455 e il
1467
su commissione del cardinale veneziano
Pietro Barbo,
che in seguito divenne papa con il nome di
Paolo II.
Venne utilizzato travertino proveniente dal
Colosseo
e dal
Teatro di Marcello.
Vittoriano Il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II, meglio
conosciuto con il nome di Vittoriano, è un
monumento nazionale
situato a
Roma,
in
piazza Venezia.
Per
metonimia
il monumento viene spesso chiamato Altare della Patria, da quando
esso accoglie il
Milite Ignoto.
Il suo nome deriva da
Vittorio Emanuele II di Savoia,
primo
Re d'Italia,
cui il complesso monumentale è dedicato.
I Fori Romani
è solito suddividerli in
Fori Imperiali e
Foro Romano
entrambi visibili attraversando la spettacolare
Via dei Fori Imperiali
che collega Piazza Venezia con il Colosseo e che percorriamo col bus
scoperto.
Fori imperiali
–
Foro di Traiano,
la
Basilica Ulpia.
Il Foro di Traiano, ricordato anche come Forum Ulpium in
alcune fonti, è il più esteso e monumentale dei
Fori Imperiali
di
Roma, l'ultimo in ordine cronologico. Costruito dall'imperatore
Traiano
con il bottino di guerra ricavato dalla
conquista della Dacia[2],
e inaugurato, secondo i
Fasti Ostiensi, nel
112,
il foro si disponeva parallelamente al
Foro di Cesare
e perpendicolarmente a
quello di Augusto.
Il progetto della struttura è attribuito all'architetto
Apollodoro di Damasco.
Il complesso, che misurava 310 m di lunghezza e 185 di larghezza,
comprende la piazza forense, la
Basilica Ulpia,
un cortile porticato con la
Colonna Traiana[6]
e due biblioteche; è oggetto di discussione la presenza anche del
tempio del Divo Traiano
e di
Plotina,
aggiunto da
Adriano.
La
Basilica Ulpia era, all'epoca della sua costruzione la più grande
basilica
di
Roma
, inserita nel complesso del
Foro di Traiano
e intitolata alla sua famiglia (il suo nome completo era infatti
Marcus Ulpius Traianus). Oggi è visibile solo il troncone centrale,
con l'abside occidentale nascosta sotto
via dei Fori Imperiali
(arriverebbe alle pendici del
monumento a Vittorio
Emanuele II)
e quella orientale sotto la
scalinata di Magnanapoli
e gli edifici adiacenti.
Fori imperiali –
Mercati Traianei: I Mercati di Traiano costituiscono un esteso
complesso di edifici di epoca romana nella città di
Roma, sulle pendici del
colle Quirinale.
Dal
2007 ospitano il "Museo dei Fori Imperiali".
Fori imperiali –
Foro di Augusto: Il Foro di Augusto è uno dei
Fori Imperiali
di
Roma, il secondo in ordine cronologico. Disposto ortogonalmente
rispetto al precedente
Foro di Cesare,
ne riprese l'importazione formale, con una piazza porticata dove sul
lato breve dominava il
tempio dedicato a Marte
Ultore, inaugurato nel
2 a.C.,
che si appoggiava sul fondo all'altissimo muro perimetrale. Dietro ai
portici laterali si aprivano ampie
esedre, spazi semicircolari coperti. Alla testata del portico
settentrionale un ambiente distinto ospitava una statua colossale
dell'imperatore.
Fori imperiali -
Foro di Cesare: Il Foro di Cesare fu il primo dei
Fori Imperiali
di
Roma ad essere realizzato, con lo scopo di ampliare gli spazi del
centro politico, amministrativo e religioso della città della
tradizionale piazza pubblica del
Foro Romano
e contemporaneamente di celebrare il personaggio che ne aveva voluto la
costruzione,
Giulio Cesare.
Fu una delle pochissime opere del programma urbanistico di Cesare che
egli poté inaugurare nel
46 a.C.,
prima della sua morte. Il complesso non doveva tuttavia essere del tutto
completato e altri lavori sono testimoniati anche sotto il principato di
Augusto.
Fori Imperiali -
Foro di Nerva – Le colonnacce: Il Foro di Nerva o Foro
Transitorio è uno dei
fori imperiali
di
Roma, il penultimo a venire edificato prima del
Foro di Traiano.
Il Foro Romano: Il Foro Romano (Forum Romanum, sebbene
i Romani si riferissero a esso più spesso come Forum Magnum
o semplicemente Forum) era situato nella valle compresa
tra il
Palatino
e il
Campidoglio
e costituì il centro commerciale, religioso e politico della città di
Roma. Foro romano – Il campanile della Basilica di
Santa Francesca romana.
Foro Romano –
Basilica di Massenzio:
La basilica di Massenzio o, più propriamente, di Costantino,
è l'ultima e la più grande
basilica civile
del centro monumentale di
Roma, posta all'estremità nord-est su quella che anticamente era
il colle della
Velia
e che raccordava il
Palatino
con l'Esquilino.
Non fa parte del
Foro Romano
propriamente detto (pur rientrando oggi nell'area archeologica che lo
comprende, estesa fino alle pendici della Velia), ma era nelle immediate
adiacenze di esso.
Colosseo, Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro
Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più grande
anfiteatro del mondo.[1]
È situato nel centro della città di
Roma.
In grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50.000 e
80.000 unità, è il più importante anfiteatro romano, nonché il più
imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi[2].
È conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e
dell'Italia. L'anfiteatro è stato edificato su un'area al limite
orientale del
Foro Romano.
La sua costruzione fu iniziata da
Vespasiano
nel
72
d.C. e fu inaugurato da
Tito nell'80,
con ulteriori modifiche apportate durante il regno di
Domiziano.
Non più in uso dopo il
VI secolo,
l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come
cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua
del
Colosso di Nerone,
si diffuse solo nel
Medioevo.
Ben presto l'edificio divenne simbolo della città imperiale, espressione
di un'ideologia in cui la volontà celebrativa giunge a definire modelli
per lo svago del popolo. Oggi è un simbolo della città e una delle sue
maggiori attrazioni turistiche. La parte demolita del Colosseo, il
travertino fu usato per costruire chiese e palazzi.
Arco di Costantino: L'arco di Costantino è un
arco trionfale
a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi
laterali più piccoli), situato a
Roma, a breve distanza dal
Colosseo.
Oltre alla notevole importanza storica come monumento, l'Arco può essere
considerato come un vero e proprio museo di scultura romana ufficiale,
straordinario per ricchezza e importanza[1].
Le dimensioni generali del prospetto sono di 21 m di altezza, 25,9 metri
di larghezza e 7,4 m di profondità.
Piazza di Porta Capena:
La
Porta Capena
era situata nell’attuale piazza di Porta Capena a Roma, nella zona dove
si incontrano il colle
Celio, il
Palatino
e l’Aventino.
La sua probabile posizione era tra l'imbocco di via di Valle delle
Camene e l'inizio di via delle Terme di Caracalla (nota come
"Passeggiata Archeologica"), di fronte al lato curvo del
Circo Massimo.
Circo Massimo: Il Circo Massimo è un antico
circo romano,
dedicato alle corse di cavalli, costruito a
Roma.
Situato nella valle tra il
Palatino
e l'Aventino,
è ricordato come sede di giochi sin dagli inizi della storia della
città: nella valle sarebbe avvenuto il mitico episodio del
ratto delle Sabine,
in occasione dei giochi indetti da
Romolo in onore del dio
Consus.
Di certo l'ampio spazio pianeggiante e la sua prossimità all'approdo del
Tevere dove dall'antichità più remota si svolgevano gli scambi
commerciali, fecero sì che il luogo costituisse fin dalla fondazione
della città lo spazio elettivo in cui condurre attività di mercato e di
scambi con altre popolazioni, e - di conseguenza - anche le connesse
attività rituali (si pensi all'Ara
massima di Ercole)
e di socializzazione, come giochi e gare.
Monumento a Giuseppe
Mazzini: il
monumento a Giuseppe Mazzini è un
monumento
di
Roma dedicato a
Giuseppe Mazzini,
situato sulle pendici dell'Aventino
verso il
Circo Massimo.
Palazzi Imperiali del Palatino: I Palazzi Imperiali di
Roma
occupano il
colle Palatino,
che si affaccia verso nord sul
Foro Romano,
e verso sud sul
Circo Massimo.
È un imponente complesso di edifici che esprime in modo visibile la
potenza e ricchezza degli imperatori da
Augusto (di
cui ancora appare visibile la
residenza,
tra le meglio conservate) fino almeno al
IV secolo,
sinché Roma cesserà di essere
sede imperiale
con
Costantino,
anche se ancora ai tempi di
Teodorico
(come dimostrano gli ampliamenti realizzati da quest'ultimo) quest'area
era deputata ad ospitare la sede del potere sovrano. I palazzi imperiali
si compongono di due strutture, quella pubblica (la
Domus Flavia,
edificata per la gran parte da
Domiziano),
aperta ai cittadini e agli stranieri, dove si manifestava lo sfarzo e la
potenza dell'imperatore, e quella privata (la
Domus Augustana),
dove abitava l'imperatore e la sua
corte. A questa sotto
Settimio Severo
si aggiunse una sezione aggiuntiva (un vero nuovo palazzo identificato
dai moderni come
Domus Severiana)
con robusti archi portanti che fuoriuscivano dal fianco della collina.
L'intero complesso, la cui edificazione occupò tutto il
I secolo,
veniva indicato anticamente come Domus Augustana, ovvero
"residenza dell'imperatore", poi fu noto col nome di Palatium (ai
tempi di
Tacito già era invalsa questa espressione),[1]
tanto che l'uso di questo termine passò a definire per evoluzione del
toponimo
qualsiasi edificio di una qualche rilevanza, entrando nell'uso comune.
Dal Circo Massimo, si intravede il Campanile di
Santa Maria in Cosmedin
in
Foro Boario: Il Foro Boario (latino:
Forum Boarium o Bovarium) era un'area dell'antica
Roma
lungo la riva sinistra del fiume
Tevere, tra
Campidoglio
e
Aventino[1].Quella
zona era paludosa ed era stata bonificata dall'azione della
Cloaca Massima.
Lo stesso nome era attribuito anche ad una piazza entro tale area, in
cui si teneva il mercato del bestiame[2].
Nei suoi pressi era pure presente una località dove venivano ammassate
grandi quantità di sale (le Salinae), provenienti dalla foce.
I limiti dell'area erano compresi tra il
Circo Massimo
a sud-est, il
Velabro
a nord est (al confine si trovava il cosiddetto
arco degli Argentari,
una porta monumentale di accesso all'area), il vicus Iugarius,
alle pendici del Campidoglio a nord, il Tevere a ovest e l'Aventino a
sud. L'area era divisa tra le
regioni augustee VIII (Forum Romanum) e XI (Circus Maximus).
Santa Maria in Cosmedin:
La Basilica di Santa Maria in Cosmedin (in latino: Sancta
Maria in Cosmedin) si trova in
piazza della Bocca della Verità
a
Roma. Il suo attuale
rettore
è l'archimandrita
monsignor
Mtanios Haddad, della
Chiesa cattolica greco-melchita.
Il
Tempio rotondo
dedicato ad Ercole il vincitore: Il Tempio di Ercole Vincitore o
Ercole Oleario sorge in
piazza della Bocca della Verità
a
Roma, poco distante dal
Tempio di Portuno all'interno del
foro Boario.
A causa di un'attribuzione errata, nata durante il Rinascimento, il
tempio è talvolta ancora indicato popolarmente come Tempio di
Vesta; l'errore è dovuto alla sua forma circolare che lo rende
simile al vero
tempio di Vesta
situato nel
Foro romano.
Risalendo al
120 a.C.
circa, si tratta del più antico edificio di Roma di
marmo
conservatosi (il più antico in assoluto era il
tempio di Giove Statore nel
portico di Metello, del
146 a.C.,
andato perduto).
Il tempio Portunus:
Il tempio di Portuno è un
tempio romano
di epoca
repubblicana,
situato a
Roma nell'attuale
piazza della Bocca della Verità,
dove anticamente si trovava il
Foro Boario,
poco distante dal
Tempio di Ercole
e dal più antico
porto tiberino. L’Arco di Giano: L'arco di Giano è un arco
quadrifronte (ossia con quattro arcate). Tuttora conservato, sorge
presso la chiesa di
San Giorgio al Velabro,
poco distante dal
Tempio di Ercole
e dal
Tempio di Portuno,
ed era stato edificato, ai margini del
Foro Boario
probabilmente alla metà del
IV secolo.
Probabilmente deve essere identificato con l'Arcus Divi Constantini
citato dai
Cataloghi Regionari presso il
Velabro.
Area Sacra di Sant’
Omobono: L'area
di Sant'Omobono è una area
archeologica
di
Roma, scoperta nel
1937 nei pressi della
chiesa di Sant'Omobono[1]
(all'incrocio tra l'odierna via L. Petroselli e il Vico Jugario, ai
piedi del
Campidoglio),
la cui esplorazione ha restituito documenti di importanza eccezionale
per la comprensione della storia di Roma arcaica e repubblicana. Vi sono
compresi due templi, il tempio di Fortuna e il tempio di Mater
Matuta. L’area sacra di Sant’Omobono, sono gli scavi più vecchi
della Roma repubblicana.
Basilica di San Nicola
in Carcere:
San Nicola in carcere è una delle
chiese di Roma,
costruita nel
rione Ripa.
Dedicata a
san Nicola di Mira,
è la chiesa titolare della
diaconia
omonima. La dedica a san Nicola deriva dal fatto che nell'area viveva la
comunità greca, che venerava particolarmente questo santo. Nell'XI
secolo la chiesa era nota come di Petrus Leonis, dal nome della
famiglia
Pierleoni
di origine giudea che aveva ristrutturato il vicino
Teatro di Marcello
per farne una fortezza. La chiesa venne ricostruita nel
1599: la facciata di
Giacomo della Porta
preservò il campanile medioevale, in origine una torre fortificata poi
abbandonata. La chiesa è sede del
culto mariano:
sia la
Madonna di Pompei che la messicana
Nostra Signora di Guadalupe sono qui molto venerate. Sotto l'altare maggiore vi è una
vasca di basalto contenente le reliquie dei martiri.
Teatro Marcello: Il teatro di Marcello è un teatro della
Roma antica, tuttora parzialmente conservato, innalzato nella
zona meridionale del
Campo Marzio
nota come
Circo Flaminio,
tra il fiume
Tevere e il
Campidoglio,
per volere di
Augusto.
Tempio di Apollo
Sosiano: Il
tempio di Apollo Sosiano, o più correttamente tempio di Apollo
in Circo, è un tempio dell'antica
Roma che sorgeva nella zona indicata come in circo Flaminio,
presso il
teatro di Marcello.
Piazza Venezia: Piazza Venezia è una celebre
piazza di
Roma.
È situata ai piedi del
Campidoglio,
dove si incrociano alcune fra le più importanti strade del centro della
capitale:
via dei Fori Imperiali,
via del Corso,
via del Plebiscito.
Corso Vittorio Emanuele
II: Corso
Vittorio Emanuele II, comunemente noto come Corso Vittorio, è
un'ampia arteria stradale di
Roma, che collega
Piazza del Gesù
con piazza Pasquale Paoli, all'entrata di
Ponte Vittorio.
Guardate nella pagina di Wikipedia l’elenco dei meravigliosi palazzi del
corso, sono quasi tutti visitabili e contengono opere d’arte di
inestimabile valore. Senza trascurare, mi raccomando, le meravigliose
Chiese come la Chiesa del Gesù,
la Basilica di
Sant’Andrea della Valle,
la Chiesa di Santa Maria in Vallicella o
Chiesa Nuova
(quella di San Filippo Neri, fondatore degli Oratori) e l’annesso
Oratorio dei
Filippini
costrito dal Borromini (conosciuto anche come Teatro dell’Orologio). Sul
lato sinistro invece siamo passati vicino a Largo Argentina.
Largo di Torre
argentina:
Largo di Torre Argentina è una
piazza di
Roma
situata nell'antica zona di
Campo Marzio
che ospita quattro templi romani risalenti all'età della
Repubblica.
La zona a est è quindi occupata dai resti della
Porticus Minucia.
La zona nord presenta alcune tracce del grande portico
Hecatostylum,
cioè delle cento colonne. A ovest, dietro i templi B e C, è visibile un
grosso basamento di
tufo,
che appartiene, ormai con certezza, alla base della
Curia di Pompeo, cioè il luogo dove si riunivano i senatori di
Roma, reso celebre per l'uccisione di
Giulio Cesare.
Nei pressi, e molto vicino, la famosissima piazza
Campo dei fiori:
Campo de' Fiori è una
piazza di
Roma,
tra via dei Giubbonari e
piazza della Cancelleria,
ai confini dei
rioni
Parione
e
Regola.
Fino al
quattrocento
la piazza non esisteva in quanto tale, e al suo posto vi era un prato
fiorito con alcuni orti coltivati, da cui il nome. Secondo una leggenda,
la piazza dovrebbe invece il suo nome a Flora (donna amata da
Pompeo,
il quale aveva costruito nei pressi il suo
teatro).
In Campo de' Fiori avevano luogo le esecuzioni capitali e le punizioni
con tratti di corda. Giovedì 17 febbraio
1600 vi fu arso vivo il
filosofo
e frate
domenicano
Giordano Bruno,
accusato di
eresia. In ricordo del filosofo, nel
1888 fu realizzato sul luogo stesso del rogo un monumento
bronzeo, opera dallo scultore
Ettore Ferrari.
Dal
1869 la piazza è sede di un vivace e pittoresco mercato, la cui
atmosfera popolare è ben resa dal noto
film
Campo de' fiori del
1943,
con
Anna Magnani
e
Aldo Fabrizi.
Campo de' Fiori è l'unica piazza storica di Roma dove non è presente una
chiesa. E’ qui che bisognava venire a fare SHOPPING! Attraversato il
Tevere sul ponte Vittorio passiamo vicino a Castel Sant’Angelo.
Castel Sant'Angelo: Il Castel Sant'Angelo (o Mole Adrianorum
o "Castellum Crescentii" nel X-XII sec.), detto anche Mausoleo di
Adriano, è un monumento di
Roma, collegato allo Stato del Vaticano attraverso il corridoio
fortificato del "passetto".
Il castello è stato radicalmente modificato più volte in epoca
medioevale
e
rinascimentale
situato sulla sponda destra del
Tevere, di fronte al pons Aelius (attuale
ponte Sant'Angelo)
a poca distanza del
Vaticano,
nel rione di
Borgo.
Via Della Conciliazione:
Fu creata nel
1936 con la demolizione dell'isolato della cosiddetta "Spina di
Borgo"
e progettata dagli architetti
Marcello Piacentini
e
Attilio Spaccatini, in seguito alla riconciliazione ufficiale tra lo Stato
Italiano e la
Santa Sede,
con i
Patti Lateranensi
dell'11 febbraio 1929. Segna anche il percorso di espiazione che ogni
cristiano deve effettuare prima di congiungersi a Cristo mediante la
comunione. Fu effettivamente inaugurata durante il
giubileo
del
1950. Collega la
capitale
d'Italia con lo
Stato Vaticano.
Sbuca su
piazza San Pietro,
dove una sottile linea di travertino romano, preso dalle vicine cave di
Tivoli, delinea il confine di Stato con la Città del Vaticano,
inquadrando scenograficamente la
Basilica.
Piazza San Pietro:
Piazza San Pietro è la piazza antistante la
basilica di San Pietro. Posta a margine del
centro storico
di
Roma, la piazza fa parte della
Città del Vaticano
ed è delimitata dal confine con lo
Stato italiano; attraverso il
rione Borgo
che giace a est, i principali accessi sono da via di
Porta Angelica
o da
via della Conciliazione.
Basilica di San Pietro:
La basilica di San Pietro in Vaticano (nome esatto completo
papale basilica maggiore di San Pietro in Vaticano) è una
basilica
cattolica
della
Città del Vaticano,
cui fa da coronamento la monumentale
piazza San Pietro.
È la più grande delle
basiliche papali
di
Roma,[1]
spesso descritta come la più grande
chiesa
del mondo[2]
e centro del
cattolicesimo.
Non è tuttavia la chiesa
cattedrale
della
diocesi romana
poiché tale titolo spetta alla
basilica di San Giovanni in Laterano
che è anche la prima per dignità essendo Madre e Capo di tutte le
Chiese dell'Urbe e del Mondo. In quanto
Cappella Pontificia,
posta in adiacenza del
Palazzo Apostolico,
la basilica di San Pietro è la sede delle principali manifestazioni del
culto cattolico ed è perciò in solenne funzione in occasione delle
celebrazioni papali, ad esempio per il
Natale,
la
Pasqua, i riti della
Settimana Santa,
la proclamazione dei nuovi papi e le
esequie
di quelli defunti, l'apertura e la chiusura dei
giubilei
e le
canonizzazioni
dei nuovi Santi. Sotto il pontificato di
Pio IX
ospitò le sedute del
Concilio Vaticano I
e sotto
papa Giovanni XXIII
e
Paolo VI
quelle del
Concilio Vaticano II.
Palazzo di Giustizia:
Il Palazzo di Giustizia di
Roma, sede della
Corte suprema di cassazione, del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Roma e della
Biblioteca centrale giuridica, si erge nel
rione Prati,
Municipio XVII.
Confina con piazza dei Tribunali (fronte), via Triboniano,
piazza Cavour
(retro), via Ulpiano. Viene popolarmente chiamato con il termine di
Palazzaccio.
Via Del Corso:
Via del Corso, chiamata comunemente il Corso, è una
nota strada storica del centro di
Roma che collega
piazza Venezia
a
piazza del Popolo e misura all'incirca 1,6 chilometri. È l'arteria centrale del complesso
stradale conosciuto come
Tridente.
Su via del Corso si trovano un gran numero di palazzi gentilizi e
chiese. Partendo da Piazza Venezia incontriamo il
seicentesco
Palazzo Bonaparte, o Misciattelli, poi il
barocco
Palazzo Salviati, e Palazzo Odescalchi del
XIX secolo.
Quindi si incontra il Palazzo Doria con la
Galleria Doria Pamphilij. Più avanti troviamo la chiesa di
San Marcello
e il
Palazzo Sciarra Colonna.
Lungo la strada si trova
Piazza Colonna,
con la
Galleria Alberto Sordi
(ex Galleria Colonna), edificata in luogo del demolito
Palazzo Piombino agli inizi del
Novecento,
il
cinquecentesco
Palazzo Chigi,
Palazzo Ferraioli e
Palazzo Wedekind.
Subito dopo, all'altezza di
Via del Tritone
è la chiesa di
Santa Maria in Via.
Altro edificio di interesse è
Palazzo Ruspoli, sede del Museo della Fondazione Memmo; poco più avanti è
Largo Goldoni, dove
Carlo Goldoni
visse, incrocio con il lungo rettilineo
Via dei Condotti-Via
della Fontanella Borghese: la prima celebre strada conduce, tra boutique
d'alta moda, a
Piazza di Spagna,
la seconda termina in Piazza Borghese dov'è l'omonimo
Palazzo.
La chiesa di
San Carlo al Corso, più oltre, ha una grande
cupola realizzata da
Pietro da Cortona.
Di seguito troviamo altre due chiese, quella di
Gesù e Maria
e quella di
San Giacomo in Augusta (XVI
secolo), con
l'annesso ospedale del
XIV secolo.
Al termine di via del Corso si trovano le due chiese di
Santa Maria in Montesanto e
Santa Maria dei Miracoli, che affacciano su
Piazza del Popolo (Roma), ove al centro è collocato
obelisco Flaminio.
La
Porta del Popolo
costituisce storicamente l'accesso settentrionale alla città: da essa
inizia la via Flaminia. Al civico 18 vi è la
casa di Goethe.
Proseguendo in
Via del Tritone
ci portiamo in Piazza Barberini. Via del Tritone: Via del Tritone
è una via che collega
largo Chigi e piazza di San Claudio con
piazza Barberini,
a
Roma. Il nome deriva dalla
statua del tritone
realizzata da
Gian Lorenzo Bernini.
Il Messaggero in via del Tritone (è a questo angolo che qualcuna, la
sera, stanca ha preso il taxi per tornare alla Casa per ferie Santa
Maria alle Fornaci).
Piazza Barberini: Al centro della piazza è posta la
Fontana del Tritone
realizzata dal
Gian Lorenzo Bernini
nel
1643
su commissione del
papa Urbano VIII
Barberini. La fontana, per molti una delle più belle di
Roma,
è stata realizzata in travertino e presenta, tra le code dei quattro
delfini che sorreggono il tritone, due stemmi dei Barberini. Da questa
piazza, partendo proprio dalla fontana, fino al XVIII secolo partiva il
carro che trasportava in corteo i cadaveri trovati sfigurati, per
metterli in mostra nei punti più trafficati della città, affinché se ne
potesse riconoscere l'identità. All'angolo con
Via Veneto
si trova la
Fontana delle api,
l'animale simbolo dei Barberini. La piazza è famosa anche perché da qui
si dirama
Via Veneto,
la via resa famosa dal
film
La Dolce Vita.
Qui decidiamo di scendere anche perché la prossima fermata sarebbe
Termini dove siamo saliti. Le ragazze hanno fame, Maria vede un
ristorante in Via Veneto, andiamo là (ma là ci pelano, cerchiamo invece
in questa stradina a destra, più avanti c'è un ristorante, ma è pieno
... ancora più avanti vediamo un bar con tavola calda... è vuoto,
entriamo... e così siamo caduti a piè pari nelle braccia del figlio di
Antony Quinn (Danny Quin) per la somma gioia di tutte le fanciulle (vedi
foto). C’è posto nella sala e nella saletta. L’ordinazione al banco, una
ragazza carinissima cui ciediamo: Ma è proprio Lui? Ah l’è lù? Ya!!!
Ebbene sì! È proprio Lui ! Danny Quinn! Whauuuu!!! Ne approfittano per
una foto Cherry, Paola, Rose, Maria e Kelly.
Il primo
tour a piedi
Dopo mangiato inizia il nostro primo tour a piedi per le vie
di Roma, è qui vicino, quindi prima tappa:
Fontana di Trevi,
ma non ci fermiamo ci vogliono ritornare questa sera dopo cena,
Via del Corso,
Piazza Venezia,
Le
Insulae romane, la Chiesa di
Santa Maria in Ara Coeli e poi il
Campidoglio
(I
Dioscuri:
Castore e Polluce, la
Piazza del
Campidoglio
sistemata da
Michelangelo e i tre palazzi:
Palazzo Nuovo,
Palazzo dei Conservatori,
Palazzo Senatorio
non c'è tempo per andare alla
Rupe Tarpea,
viriamo a sinistra per una vista mozzafiato sul foro, poi scendendo il
Carcere Mamertino,
l'Arco di Settimio Severo, la
via Sacra,
pensavamo di entrare nel
Foro Romano,
come sempre fatto, ma ci informano che l'entrata è stata spostata in
Via dei Fori
Imperiali
sulla destra e che l'entrata è a pagamento (12 €), ci rinunciamo e
procediamo verso il
Colosseo
e
l'Arco di Costantino,
decidiamo di riprendere il Bus scoperto per riportarci in
Piazza Venezia
e proseguire in
Corso Vittorio Emanuele alla volta di
Piazza Navona,
non tutte l'hanno vista ieri sera, la
Fontana dei Quattro Fiumi, quella dei delfini o
Fontana del Moro
e quella di
Nettuno...
le ragazze sono stanche decidiamo così di rientrare in Albergo anche
perché si è fatto tardi e questa sera abbiamo la cena
da Meo Patacca. Lasciamo
loro anche un po' di tempo per lo shopping, qualcuna di loro ha fame e
verso le ore 19:00 si fa anche una pizza. L'appuntamento da Meo Patacca
è per le 21:30, andiamo a piedi? prendiamo i mezzi? riprendiamo il bus
scoperto (ma quello è in servizio solo fino alle ore 20 che sono già
passate, alla fine decidiamo di andare in Autobus: linea 64 dalla
Stazione di San Pietro fino al Tevere e da qui linea 23 fino alla
fermata del Porto sul Tevere da cui il ristorante dista solo 2 minuti a
piedi.
Da Meo
Patacca
Hanno apparecchiato solo per 15 e siamo in 19, (Katia ha
mandato e-mail ma molto probabilmente non l'hanno letta) bisogna
aspettare cinque minuti, un altro gruppo sta per abbandonare il
ristorante, intanto ci allietano le stornellate dei suonatori ... molto
simpatici "Avevo una casetta piccolina in canadà... e altre
romanticissime canzoni che cantano divertite anche le ragazze. Dopo un
quarto d’ora, finalmente la cena: antipasto misto per tutti e poi ognuno
ordina quello che vuole. Abbiamo scelto il menù a la carte, ma alcune
mangiano solo l'antipasto, altre solo un'insalata, il nostro cameriere è
un po' contrariato ma fa buon viso a cattiva sorte, io per compensare
mangio primo (bucatini all'amatriciana) e secondo (abbacchio al forno
con patate).... alla fine Torta di Compleanno per la Katia. Qualcuna è
stanca e forse anche un po’ “bevuta” (tanto non devo guidare!). Ma alla
fine sono tutte felici, anche Rosa! e soprattutto la Dea “Cathy”. Dulcis
in fundo caffè e cappuccini su richiesta, si paga (ma han fatto un conto
per tutti! Katia e Carmen con molta pazienza fanno il conto singolo per
ognuno) e poi si ritorna a camminare: secondo giro di Roma Bye Night
(questa volta però ci sono tutte):
Foro Boario,
Via del Corso,
Fontana di Trevi....
A fontana di Trevi il lancio della monetina Qualcuna non c’era! Kelly …
Kelly … Kelly! Tutte entusiaste … Tutte estasiate … Mentre Nettuno,
serioso, le sta a guardare … Si riprende la marcia? No zio sono stanche
… lasciale riposare un po’! E’ così bello qui! E chi le schioda adesso?
Bellissime! Spero solo che qualcuno abbia fatto delle foto … più degne!
Di quelle che trovate pubblicate (Kelly aspettiamo le tue foto!) Così le
13 Muse si riposano poi qualcuna sollecita la partenza! Non c’è verso
sono in estasi! Katia, Maria e Sandy devono aver avuto una visione! Alla
fine, a malincuore, si riprende il cammino fino in
Piazza Barberini,
qualcuna è stanca vuole rientrare (in via del Tritone riusciamo a
fermare due taxi e 8 persone rientrano in albergo,mentre 11 proseguono
per
Piazza di Spagna.
Se volete vi accompagno in piazza Navona o anche in albergo a piedi, ma
ormai sono tutte stanche, in via del corso prendiamo tre taxi che ci
portano alla
Casa per ferie Santa
Maria alle Fornaci,
domani ci aspetta una giornata pesante: visita dei
Musei Vaticani
(sito
ufficiale).
26 Luglio
Il programma prevede la visita dei
Musei Vaticani
(Wikipedia) alle ore 10:30, ma qualcuno deve irrinunciabilmente visitare
la
Basilica di San Pietro. Sarebbe stato carino alzarsi molto presto per far la visita
alla Basilica e alla
Piazza
e poi per le 10:30 essere ai Musei Vaticani; ma non sarà così: la
colazione alle 9/ 9:30 e poi si parte per i Musei. Per fortuna, avendo
prenotato non facciamo coda, ma anche così le operazioni di ingresso
sono abbastanza lunghe (avete la guida, non avete la guida, ma lei ha il
tesserino da guida, no noi vogliamo prendere le guide multimediali
quelle automatiche, allora andate al secondo piano le troverete sia in
Inglese che in italiano... prendiamo per tutte con un solo documento? No
ognuno si arrangi come meglio crede... alla fine molte non prendono
neanche la radiolina. Comincia la visita: Maria ha fretta deve
assolutamente far vedere la Basilica a Raquelle mi seguono anche se
velocemente fino alla
Stanza della
Segnatura di Raffaello
dove cerco di spiegare qualcosa ... poi mi guardo in giro non ci sono
più... le ho perse tutte mi diriggo velocemente alla
Cappella Sistina
senz'altro passeranno da là... ma riesco a vedere dopo un po’ solo Keybe
con Lei aspetto ... poi decidiamo di uscire sul lato destro... ma appena
fuori chiediamo a chi consegnare le radioline.... dovete rientrare e
uscire dall'altra parte, in fondo alla Cappella Sistina sulla sinistra,
seguite il percorso e vi portate all'uscita ... alla scala a chiocciola
là dove siete entrati... a Keybe sembra di vedere due ragazze delle
nostre le inseguiamo ma invano.... poi la mando all'uscita ad aspettare
dove si riconsegnano le radioline ed io ritorno in Cappella Sistina....
chiamo Katia al telefono ma loro sono ancora all'inizio della visita al
Museo Gregoriano Etrusco... vi aspetto in Cappella Sistina... poi esco ritelefono
.... ma alcune sale devono essere protette da chiamate telefoniche sui
cellulari... alla fine vado a vedere se ritrovo Keybe.... e lungo il
lato nuovo incontro Kelly... lei sta osservando tutto... legge tutto...
vuole sapere tutto... mi chiede se è possibile comperare una coroncina
del Rosario benedetta... la coroncina la può trovare negli shop
all'interno dei musei per la benedizione se la deve far benedire. Non
voglio perdere anche la Kelly, la seguo come un segugio, richiamo la
Katia ... sono nelle
Stanze di Raffaello...
se dovete consegnare le radioline all'uscita della Cappella Sistina
prendete alla sinistra e non alla destra altrimenti uscite e dovete
rientrare e non si potrebbe, vi aspettiamo nell'ala nuova... io intanto
seguo la Kelly che se potesse si porterebbe tutto a casa, comprerebbe
tutto, va a leggersi tutto ... praticamente un' onnivora! Penso dopo
un'oretta e dopo diverse telefonate, finalmente arrivano i nostri che
si sono visti con calma il museo, mentre le ragazze con la Maria devono
essere uscite sulla destra in fondo alla Cappella Sistina e sono entrate
in Basilica. Kelly ci consegna la sua radiolina l'ha presa insieme a
Keybe che sarà ancora li ad aspettare da più di un'ora, datela voi a
Keybe io mi fermo qui a vedere ancora qualcosa ci vediamo per le 14:30
in albergo. Ci avviamo all'uscita, sulla scala a chiocciola incontriamo
Keybe che è rimasta li impassibile ad aspettarci, consegniamo le
radioline e usciamo. Luca vorrebbe visitare la Basilica ma appena in
piazza San Pietro vediamo una colonna infinita lungo tutto il colonnato,
ci vorranno almeno due ore di coda, non ce la facciamo più ci conviene
andare verso l'albergo, il figlio della Pina: Simonetto ha fame sua
mamma si ferma per prendergli qualcosa (una pizzetta) noi ci fermiamo in
un bar a prendere un gelato... ma la Pina con suo figlio non arrivano
più li chiamiamo al cellulare e finalmente arrivano anche loro ...
possiamo riprendere il cammini perso l'albergo ... Kelly e le altre sono
già li che ci aspettano sono le ore 14 passate. Per le 14:30 il
consierge ci ha organizzato un pullman che ci porterà tutti alla
Stazione Tiburtina le canadesi in partenza con un Pullman per Crotone (ore
16:30) noi in partenza con l'Italo per Milano alle 19:30.