Tour delle Canadesi 24 - 26 Luglio Roma        

Documenti preventivi

 - Roma riepilogo storia (pdf)

 - Storia di Roma (xls)

 - Percorso Bus (pdf)

 - Stanza Segnatura

 - Sistina Pareti Nord e Sud

 

Foto 

 

25 Roma Tour

26 Roma Tour e serata

 

 

 

 Documenti conclusivi

 - Su Facebook

    - Roma 24 - 26 Luglio (pdf)

 

 - Su Skydrive

    - Roma 24 - 26 Luglio (pdf)

    - Una vecchia presentazione

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Roma 24 Luglio

Partenza da Milano, Stazione di Porta Garibaldi, col treno veloce Italo alle 16:30, viaggio piacevole in due carrozze diverse la 10 e la 7 poi le canadesi si spostano tutte sulla carrozza 7 con Maria. Arrivo a Roma  alla Stazione Tiburtina alle 20:15 circa, con un po' di ritardo, un po' di trambusto per l'uscita, su e giù per le scale mobili, ci avevano detto che c'erano gli ascensori ma non li abbiamo trovati. 5 Taxi per la Casa per ferie Santa Maria alle Fornaci, un po' di fila ma alla fine ce l'abbiamo fatta, arriviamo in Hotel circa alle 21:00, Katia telefona alla trattoria per avvisare che siamo un po' in ritardo, la prenotazione è per le ore 21:30. Depositate le valigie in camera ci avviamo a piedi verso Piazza San Pietro, Via della Conciliazione, seconda traversa a sinistra e poi in via Degli Ombrellari 10 all'Enoteca Nuvolari dove arriviamo verso le 10:00. Cena ricca e abbondante con antipasti romani e assaggio di tre primi piatti (rigatoni alla carbonara, fettuccine e Bucatini all'amatriciana, cantucci col vino). Primo tour di Roma bye night: Conciliazione, Castel Sant'Angelo, Ponte Sant’Angelo, Corso Vittorio Emanuele, Piazza San Pantaleone, Piazza Navona, Palazzo Madama (sede del Senato), Pantheon, Ponte Umberto I (sul Tevere) all'altezza del Palazzo di Giustizia, Castel Sant'Angelo, Piazza San Pietro, Casa per ferie Santa Maria alle Fornaci a letto alle ore 1:30 circa. Domani sveglia presto abbiamo il Bus scoperto alle 10:30 bisognerà partire almeno alle 9:30 fare colazione dalle 7:00 alle 8:30.

25 Luglio

Alle 830 sono entrato nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie alle fornaci, il consierge mi ha detto che l'attuale parroco è Padre Giulio Cipollone un mio compagno di collegio, ha appena detto messa, chiedo di lui, viene giù a salutarmi, è dal 1959 che non ci vediamo, rivanghiamo i nostri ricordi, i compagni di classe , i superiori.... che bei ricordi! Ritorno in Albergo, alcuni: (Katia, Pina, KB e Simonetto) sono in attesa che le altre finiscano la colazione.  Le ragazze ieri sera erano proprio stanche e sfinite, abbiamo fissato per tutte la colazione per le ore  9:00 con appuntamento per la partenza alle ore 9:30. Quando si esce dall'albergo sono già passate le 10:00 bisogna prendere la Metropolitana in Piazzale Ottaviano da raggiungere a piedi: riattraversando Piazza San Pietro, passando per il colonnato di Bernini, dall’obelisco nella piazza da dove si può godere un’ottima vista della Basilica e dove spiego un po’ le statue sul colonnato. Un percorso di circa 1,7 km che si può percorrere a piedi nel giro di 20 minuti circa.  Per curiosità le statue sul colonnato sono 140 se volete una mappa esaustiva con i nomi dei santi la trovate a questo link: The 140 Saint Statues on the Colonnades, nel sito trovate tante altre informazioni su San Pietro (in Inglese), ci sono, fra l’altro: un mappa interattiva di tutta la Basilica Interactive Floorplan, una pianta della piazza St. Peter's Square & Area, una Mappa delle grotte vaticane, una Mappa interattiva della Città del Vaticano, una Mappa della vecchia Basilica, una Mappa della Necropoli, e tante altre cose interessanti. Un accenno alle due fontane di Piazza San Pietro  realizzate dal Maderno su disegni del Bernini. Ma le nostre “fanciulle canadesi” sono paurosamente attratte dai negozi con i souvenir, una trappola micidiale per le “nostre ragazze” desiderose di fare shopping, shopping, shopping … mentre lo zio continua a dire “ no shopping now!” così se qualcuna si ferma a comperare qualcosa la marcia verso la metropolitana si ferma. Superato l’altro colonnato si prosegue verso i Musei Vaticani seguendo le Mura Leonine: sono la cinta muraria che venne eretta dal papa Leone IV, tra l'848 e l'852, a protezione del Colle Vaticano e della basilica di San Pietro dai musulmani che l'avevano saccheggiata nell'agosto dell’846, durante il pontificato di Sergio II che, si disse, già molto anziano, ne era morto di dolore a distanza di pochi mesi.  Proseguiamo poi  sempre dritto in via di Porta Angelica, piazzale Risorgimento fino a Via Ottaviano dove c'é la fermata della Metropolitana. Se vuoi conoscere una città devi usare le sue linee Metropolitane. In piazza del Risorgimento sono rimasto 20 minuti in attesa ad aspettarle, qualcuna si era intrufolata in un negozio per comperare qualcosa. Per strada incontriamo un mio carissimo collaboratore: Pino Passeri, e tu cosa fai qui? Mio padre abita qui a Roma e son venuto a trovarlo... siamo quasi di corsa, in fila indiana passano tutte ... un mio amico, un mio amico, un mio amico.... scusa Pino ma dobbiamo prendere la Metropolitana .... Katia fa i biglietti per tutti e prendiamo il Metrò destinazione Stazione Termini dove c'é il capolinea degli Autobus scoperti per il ritiro dei ticket. Andiamo a chiedere informazioni e ci viene indicato il posto del nostro Bus “Rosso 110 Open”. Il primo Bus è quasi completo e non può accogliere il nostro gruppo (19 persone), il secondo Bus è fuori servizio, qualcuno si è sentito male e bisogna pulirlo, aspettiamo il terzo, chiediamo di far salire per primo il nostro gruppo, siamo numerosi.... la prego … e così il nostro gruppo sale per primo e troviamo posto a sedere al piano superiore. Finalmente saliti! Le ragazze predono tutte posto al piano superiore scoperto da dove possono ammirare e fotografare i vali luoghi che il bus attraversa. Lo zio controlla che ci siano tutte: Carmen, Luca e dietro Raquelle e Pina, Maria, Key Be and Julie, Sandy and Paola, Shannon … Shannon … Shannon!, Simonetto e Rosa Trivieri, Kelly and Sharrie, Kim and Rose e infine sua maestà la regina Cathy. E cosi comincia il nostro tour col Bus scoperto ci sono le cuffie in italiano e in inglese così le Canadesi possono sentire qualche spiegazione nella loro lingua durante tutto il percorso: in effetti la guida è molto scarna si limita ad indicare nei pressi delle fermate i luoghi nei dintorni che possono essere visitati. Il percorso, ci viene consegnata insieme agli auricolari una cartina col percorso: Stazione di Roma Termini, piazza dei Cinquecento, capolinea dove saliamo (La stazione ferroviaria di Roma Termini costituisce il più importante scalo ferroviario della città di Roma, il maggiore d'Italia e il secondo d'Europa dopo Gare de Paris Nord per traffico passeggeri. La stazione deve il suo nome alle vicine terme di Diocleziano.); Terme di Diocleziano  (Thermae Diocletiani), le più grandi Terme della Roma antica, furono iniziate nel 298 dall'imperatore Massimiano, nominato Augustus dell'Impero romano d'Occidente da Diocleziano, e aperte nel 306, dopo l'abdicazione di entrambi. Si trovavano tra le attuali piazza della Repubblica, piazza dei Cinquecento, via Volturno e via XX Settembre, in un’ampia area in cui sono ancora conservati cospicui resti. Le Terme sono sulla destra, rispetto a dove siamo partiti, prima di arrivare in Piazza della Repubblica, è ben visibile l’ingresso della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, una delle più belle basiliche di Roma. (Santa Maria degli Angeli e dei Martiri è una basilica romana che si trova in piazza della Repubblica.  Il cardinale Presbitero del Titulus S. Mariae Angelorum in Thermis è William Henry Keeler: il Cardinale di Baltimora. L'edificio è nato dalla sistemazione nel 1562, ad opera di Michelangelo Buonarroti, dell'aula centrale (frigidarium) delle Terme di Diocleziano, per disposizione di papa Pio IV su istanza del sacerdote siciliano Antonio del Duca, zio del fedele discepolo di Michelangelo, Jacopo del Duca. È la chiesa dove si svolgono le cerimonie ufficiali dello Stato italiano.); Piazza della Repubblica, fino alle Olimpiadi di Roma del 1960 piazza Esedra (come è ancora conosciuta localmente), è una piazza di Roma situata a poche centinaia di metri dalla Stazione Termini, di fronte alle Terme di Diocleziano. Dalla piazza parte una delle vie fondamentali della città, via Nazionale.  La Fontana  delle Naiadi si trova a Roma, al centro di piazza della Repubblica.

Nell'ultimo decennio del suo pontificato, papa Pio IX dispose e finanziò la ricostruzione dell'antico acquedotto dell'Aqua Marcia, gravemente danneggiato dai Goti nel VI secolo e da allora rimasto inutilizzato. Le Nàiadi - figure della mitologia greca (Ναϊάδες dal greco νάειν, "fluire," e νμα, "acqua corrente") - erano le ninfe che presiedevano a tutte le acque dolci della terra e possedevano facoltà guaritrici e profetiche; Via Nazionale è una via di Roma che da Piazza della Repubblica conduce verso Piazza Venezia, fermandosi a largo Magnanapoli. Nel suo percorso attraversa i rioni di Castro Pretorio e Monti. Palazzo delle Esposizioni; La chiesa di Santa Caterina a Magnanapoli, è un luogo di culto cattolico di Roma, nel rione Monti, in piazza Magnanapoli. È la chiesa cattedrale dell'Ordinariato militare in Italia. Questa chiesa venne costruita tra il 1628 e il 1641 dall’architetto Giovanni Battista Soria come luogo di culto di un monastero femminile domenicano, che già esisteva fin dal 1574. La Torre delle Milizie (anche Torre di Nerone o Torre Pendente) è una torre di Roma, risalente al XIII secolo, collocata dietro i Mercati di Traiano e sopra il colle Quirinale. Palazzo del Quirinale sorge sull'omonimo colle di Roma e si affaccia sull'omonima piazza. È la residenza ufficiale del presidente della Repubblica Italiana ed uno dei simboli dello Stato italiano. Costruito a partire dal 1583, è uno dei più importanti palazzi della capitale sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista politico: alla sua costruzione e decorazione lavorarono insigni maestri dell'arte italiana come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Alessandro Specchi, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Giovanni Paolo Pannini e Guido Reni. Attualmente, ospita anche un ampio frammento d'affresco di Melozzo da Forlì. Sino al 1870 fu la residenza estiva del romano pontefice, per poi diventare palazzo reale dei Savoia. Con la proclamazione della Repubblica, avvenuta dopo il referendum istituzionale del 2 giugno 1946, l'edificio divenne definitivamente la sede del Capo dello Stato repubblicano. L'attuale "inquilino" del Quirinale è Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana dal 15 maggio 2006, rieletto il 22 aprile 2013. Il Palazzo del Quirinale si estende su una superficie di 110.500 ed è il 6° palazzo più grande del mondo in termini di superficie. Il Palazzo del Quirinale in Piazza del Quirinale sull’omonimo colle. La Fontana dei Dioscuri in Piazza del Quirinale. I Dioscuri chi eran costoro? E perché li troviamo a Roma? Càstore  e Pollùce o Polideuce sono due personaggi della mitologia greca e romana, figli gemelli di Zeus e di Leda, conosciuti soprattutto come i Diòscuri, ossia "figli di Zeus", ma anche come Càstori. Se alcuni autori riportano che i Diòscuri nacquero da Zeus e Leda, altri affermano che i due gemelli avrebbero avuto origine da Tindaro, re di Sparta, avendo come sorella Elena, oggetto della contesa a Troia. Altri ancora raccontano che solamente Polluce e la sorella Elena fossero figli di Zeus, e dunque immortali; Castore sarebbe stato dunque figlio di Tindaro e destinato alla morte. Vengono talvolta considerati come patroni dell'arte poetica, della danza e della musica Via IV Novembre Palazzo Inail sede storica dell’ Istituto Nazionale per gli Infortuni sul Lavoro dell’architetto Armando Brasini uno degli architetti più eclettici e visionari del periodo fascista. Palazzo Valentini, Sede ufficiale della provincia di Roma al suo interno gli scavi di  una favolosa “Domus Romana” – Casa romana; Palazzo Venezia Palazzo Barbo o Palazzo Venezia è un palazzo di Roma compreso tra piazza Venezia e via del Plebiscito a Roma. Vi ha sede il Museo nazionale di Palazzo Venezia e, al n. 3 della omonima piazza, la Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte. Fu costruito tra il 1455 e il 1467 su commissione del cardinale veneziano Pietro Barbo, che in seguito divenne papa con il nome di Paolo II. Venne utilizzato travertino proveniente dal Colosseo e dal Teatro di Marcello Vittoriano Il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II, meglio conosciuto con il nome di Vittoriano, è un monumento nazionale situato a Roma, in piazza Venezia. Per metonimia il monumento viene spesso chiamato Altare della Patria, da quando esso accoglie il Milite Ignoto. Il suo nome deriva da Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re d'Italia, cui il complesso monumentale è dedicato. I Fori Romani è solito suddividerli in Fori Imperiali e Foro Romano entrambi visibili attraversando la spettacolare Via dei Fori Imperiali che collega Piazza Venezia con il Colosseo e che percorriamo col bus scoperto.

Fori imperiali  –   Foro di Traiano,  la  Basilica Ulpia. Il Foro di Traiano, ricordato anche come Forum Ulpium in alcune fonti, è il più esteso e monumentale dei Fori Imperiali di Roma, l'ultimo in ordine cronologico. Costruito dall'imperatore Traiano con il bottino di guerra ricavato dalla conquista della Dacia[2], e inaugurato, secondo i Fasti Ostiensi, nel 112, il foro si disponeva parallelamente al Foro di Cesare e perpendicolarmente a quello di Augusto. Il progetto della struttura è attribuito all'architetto Apollodoro di Damasco.  Il complesso, che misurava 310 m di lunghezza e 185 di larghezza, comprende la piazza forense, la Basilica Ulpia, un cortile porticato con la Colonna Traiana[6] e due biblioteche; è oggetto di discussione la presenza anche del tempio del Divo Traiano e di Plotina, aggiunto da Adriano. La Basilica Ulpia era, all'epoca della sua costruzione la più grande basilica  di Roma ,  inserita nel complesso del Foro di Traiano e intitolata alla sua famiglia (il suo nome completo era infatti Marcus Ulpius Traianus). Oggi è visibile solo il troncone centrale, con l'abside occidentale nascosta sotto via dei Fori Imperiali (arriverebbe alle pendici del monumento a Vittorio Emanuele II) e quella orientale sotto la scalinata di Magnanapoli e gli edifici adiacenti. Fori imperiali  – Mercati Traianei: I Mercati di Traiano costituiscono un esteso complesso di edifici di epoca romana nella città di Roma, sulle pendici del colle Quirinale. Dal 2007 ospitano il "Museo dei Fori Imperiali". Fori imperiali Foro di Augusto: Il Foro di Augusto è uno dei Fori Imperiali di Roma, il secondo in ordine cronologico. Disposto ortogonalmente rispetto al precedente Foro di Cesare, ne riprese l'importazione formale, con una piazza porticata dove sul lato breve dominava il tempio dedicato a Marte Ultore, inaugurato nel 2 a.C., che si appoggiava sul fondo all'altissimo muro perimetrale. Dietro ai portici laterali si aprivano ampie esedre, spazi semicircolari coperti. Alla testata del portico settentrionale un ambiente distinto ospitava una statua colossale dell'imperatore. Fori imperiali Foro di Cesare: Il Foro di Cesare fu il primo dei Fori Imperiali di Roma ad essere realizzato, con lo scopo di ampliare gli spazi del centro politico, amministrativo e religioso della città della tradizionale piazza pubblica del Foro Romano e contemporaneamente di celebrare il personaggio che ne aveva voluto la costruzione, Giulio Cesare. Fu una delle pochissime opere del programma urbanistico di Cesare che egli poté inaugurare nel 46 a.C., prima della sua morte. Il complesso non doveva tuttavia essere del tutto completato e altri lavori sono testimoniati anche sotto il principato di Augusto. Fori Imperiali - Foro di Nerva – Le colonnacce: Il Foro di Nerva o Foro Transitorio è uno dei fori imperiali di Roma, il penultimo a venire edificato prima del Foro di Traiano. Il Foro Romano: Il Foro Romano (Forum Romanum, sebbene i Romani si riferissero a esso più spesso come Forum Magnum o semplicemente Forum) era situato nella valle compresa tra il Palatino e il Campidoglio e costituì il centro commerciale, religioso e politico della città di Roma. Foro romano – Il campanile della Basilica di Santa Francesca romana. Foro Romano – Basilica di Massenzio: La basilica di Massenzio o, più propriamente, di Costantino, è l'ultima e la più grande basilica civile del centro monumentale di Roma, posta all'estremità nord-est su quella che anticamente era il colle della Velia e che raccordava il Palatino con l'Esquilino. Non fa parte del Foro Romano propriamente detto (pur rientrando oggi nell'area archeologica che lo comprende, estesa fino alle pendici della Velia), ma era nelle immediate adiacenze di esso.  Colosseo,  Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, è il più grande anfiteatro del mondo.[1] È situato nel centro della città di Roma. In grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50.000 e 80.000 unità, è il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi[2]. È conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e dell'Italia. L'anfiteatro è stato edificato su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nell'80, con ulteriori modifiche apportate durante il regno di Domiziano. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Il nome "Colosseo", che deriva dalla vicina statua del Colosso di Nerone, si diffuse solo nel Medioevo. Ben presto l'edificio divenne simbolo della città imperiale, espressione di un'ideologia in cui la volontà celebrativa giunge a definire modelli per lo svago del popolo. Oggi è un simbolo della città e una delle sue maggiori attrazioni turistiche. La parte demolita del Colosseo, il travertino fu usato per costruire chiese e palazzi. Arco di Costantino: L'arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a Roma, a breve distanza dal Colosseo. Oltre alla notevole importanza storica come monumento, l'Arco può essere considerato come un vero e proprio museo di scultura romana ufficiale, straordinario per ricchezza e importanza[1]. Le dimensioni generali del prospetto sono di 21 m di altezza, 25,9 metri di larghezza e 7,4 m di profondità. Piazza di Porta Capena: La  Porta Capena era situata nell’attuale piazza di Porta Capena a Roma, nella zona dove si incontrano il colle Celio, il Palatino e l’Aventino. La sua probabile posizione era tra l'imbocco di via di Valle delle Camene e l'inizio di via delle Terme di Caracalla (nota come "Passeggiata Archeologica"), di fronte al lato curvo del Circo Massimo. Circo Massimo: Il Circo Massimo è un antico circo romano, dedicato alle corse di cavalli, costruito a Roma. Situato nella valle tra il Palatino e l'Aventino, è ricordato come sede di giochi sin dagli inizi della storia della città: nella valle sarebbe avvenuto il mitico episodio del ratto delle Sabine, in occasione dei giochi indetti da Romolo in onore del dio Consus. Di certo l'ampio spazio pianeggiante e la sua prossimità all'approdo del Tevere dove dall'antichità più remota si svolgevano gli scambi commerciali, fecero sì che il luogo costituisse fin dalla fondazione della città lo spazio elettivo in cui condurre attività di mercato e di scambi con altre popolazioni, e - di conseguenza - anche le connesse attività rituali (si pensi all'Ara massima di Ercole) e di socializzazione, come giochi e gare. Monumento a Giuseppe Mazzini: il monumento a Giuseppe Mazzini è un monumento di Roma dedicato a Giuseppe Mazzini, situato sulle pendici dell'Aventino verso il Circo Massimo. Palazzi Imperiali del Palatino: I Palazzi Imperiali di Roma occupano il colle Palatino, che si affaccia verso nord sul Foro Romano, e verso sud sul Circo Massimo. È un imponente complesso di edifici che esprime in modo visibile la potenza e ricchezza degli imperatori da Augusto (di cui ancora appare visibile la residenza, tra le meglio conservate) fino almeno al IV secolo, sinché Roma cesserà di essere sede imperiale con Costantino, anche se ancora ai tempi di Teodorico (come dimostrano gli ampliamenti realizzati da quest'ultimo) quest'area era deputata ad ospitare la sede del potere sovrano. I palazzi imperiali si compongono di due strutture, quella pubblica (la Domus Flavia, edificata per la gran parte da Domiziano), aperta ai cittadini e agli stranieri, dove si manifestava lo sfarzo e la potenza dell'imperatore, e quella privata (la Domus Augustana), dove abitava l'imperatore e la sua corte. A questa sotto Settimio Severo si aggiunse una sezione aggiuntiva (un vero nuovo palazzo identificato dai moderni come Domus Severiana) con robusti archi portanti che fuoriuscivano dal fianco della collina. L'intero complesso, la cui edificazione occupò tutto il I secolo, veniva indicato anticamente come Domus Augustana, ovvero "residenza dell'imperatore", poi fu noto col nome di Palatium (ai tempi di Tacito già era invalsa questa espressione),[1] tanto che l'uso di questo termine passò a definire per evoluzione del toponimo qualsiasi edificio di una qualche rilevanza, entrando nell'uso comune. Dal Circo Massimo,  si intravede il Campanile di Santa Maria in Cosmedin in Foro Boario: Il Foro Boario (latino: Forum Boarium o Bovarium) era un'area dell'antica Roma lungo la riva sinistra del fiume Tevere, tra Campidoglio e Aventino[1].Quella zona era paludosa ed era stata bonificata dall'azione della Cloaca Massima. Lo stesso nome era attribuito anche ad una piazza entro tale area, in cui si teneva il mercato del bestiame[2]. Nei suoi pressi era pure presente una località dove venivano ammassate grandi quantità di sale (le Salinae), provenienti dalla foce. I limiti dell'area erano compresi tra il Circo Massimo a sud-est, il Velabro a nord est (al confine si trovava il cosiddetto arco degli Argentari, una porta monumentale di accesso all'area), il vicus Iugarius, alle pendici del Campidoglio a nord, il Tevere a ovest e l'Aventino a sud. L'area era divisa tra le regioni augustee VIII (Forum Romanum) e XI (Circus Maximus). Santa Maria in Cosmedin: La Basilica di Santa Maria in Cosmedin (in latino: Sancta Maria in Cosmedin) si trova in piazza della Bocca della Verità a Roma. Il suo attuale rettore è l'archimandrita monsignor Mtanios Haddad, della Chiesa cattolica greco-melchita. Il Tempio rotondo dedicato ad Ercole il vincitore: Il Tempio di Ercole Vincitore o Ercole Oleario sorge in piazza della Bocca della Verità a Roma, poco distante dal Tempio di Portuno all'interno del foro Boario. A causa di un'attribuzione errata, nata durante il Rinascimento, il tempio è talvolta ancora indicato popolarmente come Tempio di Vesta; l'errore è dovuto alla sua forma circolare che lo rende simile al vero tempio di Vesta situato nel Foro romano. Risalendo al 120 a.C. circa, si tratta del più antico edificio di Roma di marmo conservatosi (il più antico in assoluto era il tempio di Giove Statore nel portico di Metello, del 146 a.C., andato perduto). Il tempio Portunus: Il tempio di Portuno è un tempio romano di epoca repubblicana, situato a Roma nell'attuale piazza della Bocca della Verità, dove anticamente si trovava il Foro Boario, poco distante dal Tempio di Ercole e dal più antico porto tiberino. L’Arco di Giano: L'arco di Giano è un arco quadrifronte (ossia con quattro arcate).  Tuttora conservato, sorge presso la chiesa di San Giorgio al Velabro, poco distante dal Tempio di Ercole e dal Tempio di Portuno, ed era stato edificato, ai margini del Foro Boario probabilmente alla metà del IV secolo. Probabilmente deve essere identificato con l'Arcus Divi Constantini citato dai Cataloghi Regionari presso il Velabro. Area Sacra di Sant’ Omobono: L'area di Sant'Omobono è una area archeologica di Roma, scoperta nel 1937 nei pressi della chiesa di Sant'Omobono[1] (all'incrocio tra l'odierna via L. Petroselli e il Vico Jugario, ai piedi del Campidoglio), la cui esplorazione ha restituito documenti di importanza eccezionale per la comprensione della storia di Roma arcaica e repubblicana. Vi sono compresi due templi, il tempio di Fortuna e il tempio di Mater Matuta. L’area sacra di Sant’Omobono, sono gli scavi più vecchi della Roma repubblicana. Basilica di San Nicola in Carcere: San Nicola in carcere è una delle chiese di Roma, costruita nel rione Ripa. Dedicata a san Nicola di Mira, è la chiesa titolare della diaconia omonima. La dedica a san Nicola deriva dal fatto che nell'area viveva la comunità greca, che venerava particolarmente questo santo. Nell'XI secolo la chiesa era nota come di Petrus Leonis, dal nome della famiglia Pierleoni di origine giudea che aveva ristrutturato il vicino Teatro di Marcello per farne una fortezza. La chiesa venne ricostruita nel 1599: la facciata di Giacomo della Porta preservò il campanile medioevale, in origine una torre fortificata poi abbandonata. La chiesa è sede del culto mariano: sia la Madonna di Pompei che la messicana Nostra Signora di Guadalupe sono qui molto venerate. Sotto l'altare maggiore vi è una vasca di basalto contenente le reliquie dei martiri. Teatro Marcello: Il teatro di Marcello è un teatro della Roma antica, tuttora parzialmente conservato, innalzato nella zona meridionale del Campo Marzio nota come Circo Flaminio, tra il fiume Tevere e il Campidoglio, per volere di Augusto. Tempio di Apollo Sosiano: Il tempio di Apollo Sosiano, o più correttamente tempio di Apollo in Circo, è un tempio dell'antica Roma che sorgeva nella zona indicata come in circo Flaminio, presso il teatro di Marcello. Piazza Venezia: Piazza Venezia è una celebre piazza di Roma. È situata ai piedi del Campidoglio, dove si incrociano alcune fra le più importanti strade del centro della capitale: via dei Fori Imperiali, via del Corso, via del Plebiscito. Corso Vittorio Emanuele II: Corso Vittorio Emanuele II, comunemente noto come Corso Vittorio, è un'ampia arteria stradale di Roma, che collega Piazza del Gesù con piazza Pasquale Paoli, all'entrata di Ponte Vittorio.  Guardate nella pagina di Wikipedia l’elenco dei meravigliosi palazzi del corso, sono quasi tutti visitabili e contengono opere d’arte di inestimabile valore. Senza trascurare, mi raccomando, le meravigliose Chiese come la Chiesa del Gesù, la Basilica di Sant’Andrea della Valle, la Chiesa di Santa Maria in Vallicella o Chiesa Nuova (quella di San Filippo Neri, fondatore degli Oratori) e l’annesso Oratorio dei Filippini costrito dal Borromini (conosciuto anche come Teatro dell’Orologio). Sul lato sinistro invece siamo passati vicino a Largo Argentina. Largo di Torre argentina: Largo di Torre Argentina è una piazza di Roma situata nell'antica zona di Campo Marzio che ospita quattro templi romani risalenti all'età della Repubblica. La zona a est è quindi occupata dai resti della Porticus Minucia. La zona nord presenta alcune tracce del grande portico Hecatostylum, cioè delle cento colonne. A ovest, dietro i templi B e C, è visibile un grosso basamento di tufo, che appartiene, ormai con certezza,  alla base della Curia di Pompeo, cioè il luogo dove si riunivano i senatori di Roma, reso celebre per l'uccisione di Giulio Cesare.  Nei pressi, e molto vicino, la famosissima piazza Campo dei fiori: Campo de' Fiori è una piazza di Roma, tra via dei Giubbonari e piazza della Cancelleria, ai confini dei rioni Parione e Regola. Fino al quattrocento la piazza non esisteva in quanto tale, e al suo posto vi era un prato fiorito con alcuni orti coltivati, da cui il nome. Secondo una leggenda, la piazza dovrebbe invece il suo nome a Flora (donna amata da Pompeo, il quale aveva costruito nei pressi il suo teatro). In Campo de' Fiori avevano luogo le esecuzioni capitali e le punizioni con tratti di corda. Giovedì 17 febbraio 1600 vi fu arso vivo il filosofo e frate domenicano Giordano Bruno, accusato di eresia. In ricordo del filosofo, nel 1888 fu realizzato sul luogo stesso del rogo un monumento bronzeo, opera dallo scultore Ettore Ferrari. Dal 1869 la piazza è sede di un vivace e pittoresco mercato, la cui atmosfera popolare è ben resa dal noto film Campo de' fiori del 1943, con Anna Magnani e Aldo Fabrizi. Campo de' Fiori è l'unica piazza storica di Roma dove non è presente una chiesa. E’ qui che bisognava venire a fare SHOPPING! Attraversato il Tevere sul ponte Vittorio passiamo vicino a Castel Sant’Angelo. Castel Sant'Angelo: Il Castel Sant'Angelo (o Mole Adrianorum o "Castellum Crescentii" nel X-XII sec.), detto anche Mausoleo di Adriano, è un monumento di Roma, collegato allo Stato del Vaticano attraverso il corridoio fortificato del "passetto". Il castello è stato radicalmente modificato più volte in epoca medioevale e rinascimentale situato sulla sponda destra del Tevere, di fronte al pons Aelius (attuale ponte Sant'Angelo) a poca distanza del Vaticano, nel rione di Borgo. Via Della Conciliazione: Fu creata nel 1936 con la demolizione dell'isolato della cosiddetta "Spina di Borgo" e progettata dagli architetti Marcello Piacentini e Attilio Spaccatini, in seguito alla riconciliazione ufficiale tra lo Stato Italiano e la Santa Sede, con i Patti Lateranensi dell'11 febbraio 1929. Segna anche il percorso di espiazione che ogni cristiano deve effettuare prima di congiungersi a Cristo mediante la comunione. Fu effettivamente inaugurata durante il giubileo del 1950. Collega la capitale d'Italia con lo Stato Vaticano. Sbuca su piazza San Pietro, dove una sottile linea di travertino romano, preso dalle vicine cave di Tivoli, delinea il confine di Stato con la Città del Vaticano, inquadrando scenograficamente la Basilica. Piazza San Pietro: Piazza San Pietro è la piazza antistante la basilica di San Pietro. Posta a margine del centro storico di Roma, la piazza fa parte della Città del Vaticano ed è delimitata dal confine con lo Stato italiano; attraverso il rione Borgo che giace a est, i principali accessi sono da via di Porta Angelica o da via della Conciliazione Basilica di San Pietro: La basilica di San Pietro in Vaticano (nome esatto completo papale basilica maggiore di San Pietro in Vaticano) è una basilica cattolica della Città del Vaticano, cui fa da coronamento la monumentale piazza San Pietro. È la più grande delle basiliche papali di Roma,[1] spesso descritta come la più grande chiesa del mondo[2] e centro del cattolicesimo. Non è tuttavia la chiesa cattedrale della diocesi romana poiché tale titolo spetta alla basilica di San Giovanni in Laterano che è anche la prima per dignità essendo Madre e Capo di tutte le Chiese dell'Urbe e del Mondo. In quanto Cappella Pontificia, posta in adiacenza del Palazzo Apostolico, la basilica di San Pietro è la sede delle principali manifestazioni del culto cattolico ed è perciò in solenne funzione in occasione delle celebrazioni papali, ad esempio per il Natale, la Pasqua, i riti della Settimana Santa, la proclamazione dei nuovi papi e le esequie di quelli defunti, l'apertura e la chiusura dei giubilei e le canonizzazioni dei nuovi Santi. Sotto il pontificato di Pio IX ospitò le sedute del Concilio Vaticano I e sotto papa Giovanni XXIII e Paolo VI quelle del Concilio Vaticano II. Palazzo di Giustizia: Il Palazzo di Giustizia di Roma, sede della Corte suprema di cassazione, del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Roma e della Biblioteca centrale giuridica, si erge nel rione Prati, Municipio XVII. Confina con piazza dei Tribunali (fronte), via Triboniano, piazza Cavour (retro), via Ulpiano. Viene popolarmente chiamato con il termine di Palazzaccio. Via Del Corso: Via del Corso, chiamata comunemente il Corso, è una nota strada storica del centro di Roma che collega piazza Venezia a piazza del Popolo e misura all'incirca 1,6 chilometri. È l'arteria centrale del complesso stradale conosciuto come Tridente. Su via del Corso si trovano un gran numero di palazzi gentilizi e chiese. Partendo da Piazza Venezia incontriamo il seicentesco Palazzo Bonaparte, o Misciattelli, poi il barocco Palazzo Salviati, e Palazzo Odescalchi del XIX secolo. Quindi si incontra il Palazzo Doria con la Galleria Doria Pamphilij. Più avanti troviamo la chiesa di San Marcello e il Palazzo Sciarra Colonna. Lungo la strada si trova Piazza Colonna, con la Galleria Alberto Sordi (ex Galleria Colonna), edificata in luogo del demolito Palazzo Piombino agli inizi del Novecento, il cinquecentesco Palazzo Chigi, Palazzo Ferraioli e Palazzo Wedekind. Subito dopo, all'altezza di Via del Tritone è la chiesa di Santa Maria in Via. Altro edificio di interesse è Palazzo Ruspoli, sede del Museo della Fondazione Memmo; poco più avanti è Largo Goldoni, dove Carlo Goldoni visse, incrocio con il lungo rettilineo Via dei Condotti-Via della Fontanella Borghese: la prima celebre strada conduce, tra boutique d'alta moda, a Piazza di Spagna, la seconda termina in Piazza Borghese dov'è l'omonimo Palazzo. La chiesa di San Carlo al Corso, più oltre, ha una grande cupola realizzata da Pietro da Cortona. Di seguito troviamo altre due chiese, quella di Gesù e Maria e quella di San Giacomo in Augusta (XVI secolo), con l'annesso ospedale del XIV secolo. Al termine di via del Corso si trovano le due chiese di Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli, che affacciano su Piazza del Popolo (Roma), ove al centro è collocato obelisco Flaminio. La Porta del Popolo costituisce storicamente l'accesso settentrionale alla città: da essa inizia la via Flaminia. Al civico 18 vi è la casa di Goethe. Proseguendo in Via del Tritone ci portiamo in Piazza Barberini. Via del Tritone: Via del Tritone è una via che collega largo Chigi e piazza di San Claudio con piazza Barberini, a Roma. Il nome deriva dalla statua del tritone realizzata da Gian Lorenzo Bernini. Il Messaggero in via del Tritone (è a questo angolo che qualcuna, la sera, stanca ha preso il taxi per tornare alla Casa per ferie Santa Maria alle Fornaci). Piazza Barberini: Al centro della piazza è posta la Fontana del Tritone realizzata dal Gian Lorenzo Bernini nel 1643 su commissione del papa Urbano VIII Barberini. La fontana, per molti una delle più belle di Roma, è stata realizzata in travertino e presenta, tra le code dei quattro delfini che sorreggono il tritone, due stemmi dei Barberini. Da questa piazza, partendo proprio dalla fontana, fino al XVIII secolo partiva il carro che trasportava in corteo i cadaveri trovati sfigurati, per metterli in mostra nei punti più trafficati della città, affinché se ne potesse riconoscere l'identità. All'angolo con Via Veneto si trova la Fontana delle api, l'animale simbolo dei Barberini. La piazza è famosa anche perché da qui si dirama Via Veneto, la via resa famosa dal film La Dolce Vita. Qui  decidiamo di scendere anche perché la prossima fermata sarebbe Termini dove siamo saliti. Le ragazze hanno fame, Maria vede un ristorante in Via Veneto, andiamo là (ma là ci pelano, cerchiamo invece in questa stradina a destra, più avanti c'è un ristorante, ma è pieno ... ancora più avanti vediamo un bar con tavola calda... è vuoto, entriamo... e così siamo caduti a piè pari nelle braccia del figlio di Antony Quinn (Danny Quin) per la somma gioia di tutte le fanciulle (vedi foto). C’è posto nella sala e nella saletta. L’ordinazione al banco, una ragazza carinissima cui ciediamo: Ma è proprio Lui? Ah l’è lù? Ya!!! Ebbene sì! È proprio Lui ! Danny Quinn! Whauuuu!!! Ne approfittano per una foto  Cherry, Paola, Rose, Maria e Kelly.

Il primo tour a piedi

Dopo mangiato inizia il nostro primo tour a piedi per le vie di Roma, è qui vicino, quindi prima tappa: Fontana di Trevi, ma non ci fermiamo ci vogliono ritornare questa sera dopo cena, Via del Corso, Piazza Venezia, Le Insulae romane, la Chiesa di Santa Maria in Ara Coeli e poi il Campidoglio (I Dioscuri: Castore e Polluce, la Piazza del Campidoglio sistemata da Michelangelo e i tre palazzi: Palazzo Nuovo, Palazzo dei Conservatori, Palazzo Senatorio non c'è tempo per andare alla Rupe Tarpea, viriamo a sinistra per una vista mozzafiato sul foro, poi scendendo il Carcere Mamertino, l'Arco di Settimio Severo, la via Sacra, pensavamo di entrare nel Foro Romano, come sempre fatto, ma ci informano che l'entrata è stata spostata in Via dei Fori Imperiali sulla destra e che l'entrata è a pagamento (12 €), ci rinunciamo e procediamo verso il Colosseo e l'Arco di Costantino, decidiamo di riprendere il Bus scoperto per riportarci in Piazza Venezia e proseguire in Corso Vittorio Emanuele alla volta di Piazza Navona, non tutte l'hanno vista ieri sera, la Fontana dei Quattro Fiumi, quella dei delfini o Fontana del Moro e quella di Nettuno... le ragazze sono stanche decidiamo così di rientrare in Albergo anche perché si è fatto tardi e questa sera abbiamo la cena da Meo Patacca. Lasciamo loro anche un po' di tempo per lo shopping, qualcuna di loro ha fame e verso le ore 19:00 si fa anche una pizza. L'appuntamento da Meo Patacca è per le 21:30, andiamo a piedi? prendiamo i mezzi? riprendiamo il bus scoperto (ma quello è in servizio solo fino alle ore 20 che sono già passate, alla fine decidiamo di andare in Autobus: linea 64 dalla Stazione di San Pietro fino al Tevere e da qui linea 23 fino alla fermata del Porto sul Tevere da cui il ristorante dista solo 2 minuti a piedi.

Da Meo Patacca

Hanno apparecchiato solo per 15 e siamo in 19, (Katia ha mandato e-mail ma molto probabilmente non l'hanno letta) bisogna aspettare cinque minuti, un altro gruppo sta per abbandonare il ristorante, intanto ci allietano le stornellate dei suonatori ... molto simpatici "Avevo una casetta piccolina in canadà... e altre romanticissime canzoni che cantano divertite anche le ragazze. Dopo un quarto d’ora, finalmente la cena: antipasto misto per tutti e poi ognuno ordina quello che vuole. Abbiamo scelto il menù a la carte, ma alcune mangiano solo l'antipasto, altre solo un'insalata, il nostro cameriere è un po' contrariato ma fa buon viso a cattiva sorte, io per compensare mangio primo (bucatini all'amatriciana) e secondo (abbacchio al forno con patate).... alla fine Torta di Compleanno per la Katia. Qualcuna è stanca e forse anche un po’  “bevuta” (tanto non devo guidare!). Ma alla fine sono tutte felici, anche Rosa! e soprattutto la Dea “Cathy”. Dulcis in fundo caffè e cappuccini su richiesta, si paga (ma han fatto un conto per tutti! Katia e Carmen con molta pazienza fanno il conto singolo per ognuno) e poi si ritorna a camminare: secondo giro di Roma Bye Night (questa volta però ci sono tutte): Foro Boario, Via del Corso, Fontana di Trevi.... A fontana di Trevi il lancio della monetina Qualcuna non c’era! Kelly … Kelly … Kelly! Tutte entusiaste … Tutte estasiate … Mentre Nettuno, serioso, le sta a guardare … Si riprende la marcia? No zio sono stanche … lasciale riposare un po’! E’ così bello qui! E chi le schioda adesso? Bellissime! Spero solo che qualcuno abbia fatto delle foto … più degne! Di quelle che trovate pubblicate (Kelly aspettiamo le tue foto!) Così le 13 Muse si riposano poi qualcuna sollecita la partenza! Non c’è verso sono in estasi! Katia, Maria e Sandy devono aver avuto una visione! Alla fine, a malincuore, si riprende il cammino fino in Piazza Barberini, qualcuna è stanca vuole rientrare (in via del Tritone riusciamo a fermare due taxi e 8 persone rientrano in albergo,mentre 11 proseguono per Piazza di Spagna. Se volete vi accompagno in piazza Navona o anche in albergo a piedi, ma ormai sono tutte stanche, in via del corso prendiamo tre taxi che ci portano alla Casa per ferie Santa Maria alle Fornaci, domani ci aspetta una giornata pesante: visita dei Musei Vaticani (sito ufficiale).

26 Luglio

Il programma prevede la visita dei Musei Vaticani (Wikipedia) alle ore 10:30, ma qualcuno deve irrinunciabilmente visitare la Basilica di San Pietro. Sarebbe stato carino alzarsi molto presto per far la visita alla Basilica e alla Piazza e poi per le 10:30 essere ai Musei Vaticani; ma non sarà così: la colazione alle 9/ 9:30 e poi si parte per i Musei. Per fortuna, avendo prenotato non facciamo coda, ma anche così le operazioni di ingresso sono abbastanza lunghe (avete la guida, non avete la guida, ma lei ha il tesserino da guida, no noi vogliamo prendere le guide multimediali quelle automatiche, allora andate al secondo piano le troverete sia in Inglese che in italiano... prendiamo per tutte con un solo documento? No ognuno si arrangi come meglio crede... alla fine molte non prendono neanche la radiolina. Comincia la visita: Maria ha fretta deve assolutamente far vedere la Basilica a Raquelle mi seguono anche se velocemente fino alla Stanza della Segnatura di Raffaello dove cerco di spiegare qualcosa ... poi mi guardo in giro non ci sono più... le ho perse tutte mi diriggo velocemente alla Cappella Sistina senz'altro passeranno da là... ma riesco a vedere dopo un po’ solo Keybe con Lei aspetto ... poi decidiamo di uscire sul lato destro... ma appena fuori chiediamo a chi consegnare le radioline.... dovete rientrare e uscire dall'altra parte, in fondo alla Cappella Sistina sulla sinistra, seguite il percorso e vi portate all'uscita ... alla scala a chiocciola là dove siete entrati... a Keybe sembra di vedere due ragazze delle nostre le inseguiamo ma invano.... poi la mando all'uscita ad aspettare dove si riconsegnano le radioline ed io ritorno in Cappella Sistina.... chiamo Katia al telefono ma loro sono ancora all'inizio della visita al Museo Gregoriano Etrusco... vi aspetto in Cappella Sistina... poi esco ritelefono .... ma alcune sale devono essere protette da chiamate telefoniche sui cellulari... alla fine vado a vedere se ritrovo Keybe.... e lungo il lato nuovo incontro Kelly... lei sta osservando tutto... legge tutto... vuole sapere tutto... mi chiede se è possibile comperare una coroncina del Rosario benedetta... la coroncina la può trovare negli shop all'interno dei musei per la benedizione se la deve far benedire. Non voglio perdere anche la Kelly, la seguo come un segugio, richiamo la Katia ... sono nelle Stanze di Raffaello... se dovete consegnare le radioline all'uscita della Cappella Sistina prendete alla sinistra e non alla destra altrimenti uscite e dovete rientrare e non si potrebbe, vi aspettiamo nell'ala nuova... io intanto seguo la Kelly che se potesse si porterebbe tutto a casa, comprerebbe tutto, va a leggersi tutto ... praticamente un' onnivora! Penso dopo un'oretta e dopo diverse telefonate, finalmente  arrivano i nostri che si sono visti con calma il museo, mentre le ragazze con la Maria devono essere uscite sulla destra in fondo alla Cappella Sistina e sono entrate in Basilica. Kelly ci consegna la sua radiolina l'ha presa insieme a Keybe che sarà ancora li ad aspettare da più di un'ora, datela voi a Keybe io mi fermo qui a vedere ancora qualcosa ci vediamo per le 14:30 in albergo. Ci avviamo all'uscita, sulla scala a chiocciola incontriamo Keybe che è rimasta li impassibile ad aspettarci, consegniamo le radioline e usciamo. Luca vorrebbe visitare la Basilica ma appena in piazza San Pietro vediamo una colonna infinita lungo tutto il colonnato, ci vorranno almeno due ore di coda, non ce la facciamo più ci conviene andare verso l'albergo, il figlio della Pina: Simonetto ha fame sua mamma si ferma per prendergli qualcosa (una pizzetta) noi ci fermiamo in un bar a prendere un gelato... ma la Pina con suo figlio non arrivano più li chiamiamo al cellulare e finalmente arrivano anche loro ... possiamo riprendere il cammini perso l'albergo ... Kelly e le altre sono già li che ci aspettano sono le ore 14 passate. Per le 14:30 il consierge ci ha organizzato un pullman che ci porterà tutti alla Stazione Tiburtina le canadesi in partenza con un Pullman per Crotone (ore 16:30) noi in partenza con l'Italo per Milano alle 19:30.