IL RADON

 

Cos’é il radon e perché preoccuparsene?

Il radon è un gas radioattivo chimicamente inerte che si forma spontaneamente in natura dal decadimento del radio226; questo appartiene alla catena radioattiva naturale dell'uranio238 ed è comunemente presente nelle rocce della crosta terrestre in quantità variabili secondo il tipo di roccia. Quando i nuclei di radio decadono, il radon formatesi all'interno delle rocce tende a migrare verso l’esterno diffondendosi in aria. A sua volta il radon decade generando a catena diversi metalli pesanti anch'essi radioattivi che si attaccano alle polveri presenti nell'aria. Sono questi ultimi che, inalati con la respirazione, possono depositarsi e decadere nell'apparato

respiratorio costituendo un rischio per la salute: studi recenti hanno evidenziato che l'inalazione di radon ad alte concentrazioni aumenta il rischio di tumore polmonare.

 

Dove si trova?

E’ presente sia in aria esterna che in ambienti chiusi. Nel primo caso le concentrazioni rimangono basse grazie ai processi di diluizione caratteristici dell'atmosfera. In ambienti confinati invece, quando non viene attuata un'adeguata aerazione dei locali, la concentrazione di radioattività in aria può raggiungere livelli piuttosto elevati. In questi luoghi il radon si accumula provenendo dai materiali da costruzione che possono risultare particolarmente ricchi di radio, da crepe ed interstizi attraverso cui risale dal terreno verso la superficie, dall'acqua che sgorga dai rubinetti giungendo da falde situate in prossimità di materiali rocciosi che hanno le caratteristiche già dette. Le più elevate concentrazioni di radon si osservano generalmente nei locali seminterrati, nelle cantine, e nei piani bassi degli edifici.

 

Come conoscere i livelli di radon nei luoghi in cui viviamo?

La legge italiana ( D.Lgs. 241/00 ) stabilisce l'obbligo di eseguire misure di concentrazione di radon in determinati ambienti di lavoro, mentre nulla è previsto per le abitazioni. Tuttavia la Raccomandazione Euratom n. 143/90 indica dei livelli di riferimento anche per gli edifici residenziali, pari ad una concentrazione media annua di gas radon di 400 Bq/m3 per gli edifici già esistenti e di 200 Bq/m3 per gli edifici da costruire. Conoscere la quantità di radon presente nella propria abitazione è semplice e possibile per tutti: un piccolo strumento di misura ( grande come un soprammobile; non richiede alimentazione ) viene posizionato nel locale in esame per un periodo di tempo che può variare da una settimana ad alcuni mesi, fino all'anno; in seguito viene analizzato da un laboratorio specializzato che fornisce il risultato del test.

 

Collaboro per il rilevamento Radon con Dott.ssa. Brivio Elena di Castellana, laureata in Fisica con indirizzo ambientale  (tesi: Misure di Radon in atmosfera) presso l’Università Statale di Milano

Gigi Arch. Bellaria