La chiesa di Santa Croce,
aperta al culto nel 1951 su un 'area adiacente alla cascina Brughetto,
ripete per opportuna memoria il nome dell'antica chiesetta sita nel
centro di Busto, sconsacrata nel 1948 (sarà demolita nel 1972). Cascina
Brughetto, a forma di quadrilatero nell'Ottocento, grande e popolata,
era dotata di una cappellina dedicata a Sant'Eurosia martire. Santa
Croce di Brughetto fu completata dal 1952 al 1975 con vetrate, Via
Crucis, Crocifìsso (della Scuola Beato Angelico) e altare. Nel 1977 fu
dedicata ai caduti di tutte le guerre. A ricordo dei caduti sono stati
collocati, nel corso degli anni, diversi bassorilievi a cura delle
Associazioni d'Arma: bersaglieri, alpini, marinai, carabinieri,
crocerossine, pompieri, granatieri, finanzieri, genieri-trasmettitori.
Del 1982 sono i portici laterali alla chiesa, già previsti nel progetto
originario. Pilastri e travi della chiesa sono di cemento armato, i muri
esterni di mattoni a vista. Santa Croce ha la forma di una grande
capanna con finestroni laterali quadrati, con presbiterio e sagrestia
terminali, con facciata animata da una serie di finestrelle separate da
colonnine; i portici aggiunti ingentiliscono l'edificio. Mancando il
campanile, un arco sopra il presbiterio regge la campana. Sotto il
portico, un bassorilievo ricorda don Angelo Volente, cappellano dei
bersaglieri, cofondatore e custode della chiesa, morto nel 1975. La
chiesa è diventata sede di una nuova parrocchia nell'anno 1991. Della
cappellina di Sant'Eurosia, demolita nel 1952, si conserva la pala
d'altare tardoseicentesca, che rappresenta la santa nel momento del
martirio, con il carnefice, due soldati, un angelo che la incorona di
rose.
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